Neuron Guard si è aggiudicata la terza edizione del Premio Cuore Digitale, iniziativa che quest'anno aveva come tema la scienza e la tecnologia al servizio delle persone raccontate dalle donne. Ma a vincere sono tutte le startup che hanno presentato le loro idee e i loro dispositivi e vince anche l'associazione che con il presidente Gianluca Ricci lancia l'idea di una "Casa digitale".
Il prossimo 2 ottobre, presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, si terrà la terza edizione del Premio Cuore Digitale, che quest'anno ha come tema: "Scienza per la Vita, la tecnologia che ha a cuore la vita delle persone, raccontata dalle donne".
Si terrà il 29 e il 30 settembre 2016, presso il Press Point di "Roma per il Giubileo", la seconda edizione di Premio Cuore Digitale, quest'anno in una nuova veste, quella di hackathon inclusivo dedicato alle disabilità visive, organizzato dall'Associazione Cuore Digitale in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma.
Meta AI è arrivata da poco in Italia. Ma ci sono due aspetti che vanno approfonditi: l’uso dei dati pubblici degli utenti e l’impossibilità di disattivare l’IA. In questo articolo provo a verificare le implicazioni, tra privacy, consenso. E anche un confronto con Grok di X.
Secondo il NYT, la UE sarebbe pronta a sanzionare X per violazione del Digital Services Act. Il caso potrebbe trasformarsi in un nuovo conflitto tra UE e USA, e accentuare le tensioni già alle stelle per via dei dazi.
Come sta cambiando il mondo del lavoro nel 2025 nell'era della IA? I dati diffusi da LinkedIn sulle skill professionali in crescita, ci aiutano a scoprire le competenze necessarie per affrontare questo grande cambiamento.
I social media hanno superato la TV come mezzo principale per informarsi, ma la fiducia verso queste piattaforme è molto bassa. Il rapporto AGCOM ci restituisce la fotografia di una informazione debole e la conferma dell'algoritmo del proprietario.
Digital Trust Index 2025 di Thales mostra un calo nella fiducia digitale: se le banche sono al 44%, i social sono al 4%. 82% abbandona brand per dati a rischio.