Interessante studio di Royal Pingdom che questa volta ci illustra lo stato del web in Europa. L'Italia è sesta per il numero di utenti sul web, male invece per quanto riguarda la penetrazione del web nel nostro paese
Chissà quante volte vi sarà capitato di chiedervi "ma quanto è grande il web?". Non è certo facile rispondere, ma con questa infografica proviamo ad avere un'idea di quanto è grande la Rete.
Secondo i dati del rapporto DigitalFinance, realizzato da Nielsen Online e CommStrategy, a chiusura del 2009 gli italiani che usano Internet per il banking sono 7,7 milioni. 5,5 milioni utilizzano il proprio conto su Internet almeno una volta nel mese mentre 2,2 milioni si fermano alla consultazione delle pagine pubbliche dei siti delle banche. Cresce l’interesse verso i conti carta, che raccolgono l’attenzione di più di 250 mila consumatori al mese.
Di recente, si è tentato sempre più spesso di reprimere il web, in Italia come in Europa, mentre dall'altra parte dell'Oceano c'è chi combatte una battaglia diversa, come Yoani Sanchez.
Da un sondaggio a livello mondiale condotto dalla Bbc risulta che 4 persone intervistate su 5 ritiene che il web sia un diritto fondamentale. Anche la Regina Elisabetta.
Uno studio americano ha messo in evidenza che il web risulta essere uno degli strumenti più utilizzati per reperire notizie, più della carta stampata...
TikTok lancia Footnotes, un sistema di verifica collaborativa simile a Community Notes. Un modello ibrido che combina il fact-checking professionale con il contributo degli utenti. Per ora negli Usa, ecco come funziona.
OpenAI sta pensando ad un proprio social media. Tra rivalità con Elon Musk e bisogno di dati, ecco perché potrebbe cambiare il panorama delle piattaforme digitali.
Il processo antitrust che vede FTC contro Meta è senza dubbio storico. Al centro le acquisizioni di Instagram e WhatsApp, con l’obiettivo di separarle dall’azienda. Un caso che potrebbe cambiare il futuro dei social media.
ChatGPT 4o ora consente di generare immagini di personaggi famosi in contesti realistici, ma mai avvenuti. Un passo avanti che solleva rischi concreti di disinformazione visiva. Ecco cosa sta cambiando, come riconoscerlo e perché serve essere responsabili.
Meta AI è arrivata da poco in Italia. Ma ci sono due aspetti che vanno approfonditi: l’uso dei dati pubblici degli utenti e l’impossibilità di disattivare l’IA. In questo articolo provo a verificare le implicazioni, tra privacy, consenso. E anche un confronto con Grok di X.