Userbot, la startup che ha sviluppato una tecnologia proprietaria di Intelligenza Artificiale applicata alla Customer Interaction, ha raccolto, nei primi sei mesi di quest’anno, oltre mezzo milione di euro. Tutto questo permette alla startup fondata, tra gli altri da Antonio Giarrusso e Jacopo Paoletti, di raggiungere il valore di 3,5 milioni di euro.
Il tema dell’Intelligenza Artificiale assume sempre più importanza nei processi e nelle organizzazioni aziendali. Soprattutto per quello che riguarda la relazione con il cliente, un segmento molto importante per le aziende, utile a mantenere una relazione costante, unitamente all’assistenza. In questo scenario, sempre in continua evoluzione, vogliamo oggi parlarvi di Userbot, startup italiana che ha realizzato una tecnologia proprietaria di Intelligenza Artificiale applicata proprio alla Customer Interaction. La startup nei primi sei mesi di quest’anno ha già raccolto oltre 500 milioni di euro. Un incremento di finanziamenti che porta il valore della startup a 3,5 milioni di euro. Per essere più chiari, Userbot non è una chatbot, ma è molto di più, è una vera e propria Intelligenza Artificiale per il Customer Service.
Userbot incrementa la sua base di conoscenza attraverso le interazioni umane che avvengono dentro una qualsiasi chat e su qualunque canale digitale: che sia il proprio sito web, la propria app su Android o iOS, un account social come la propria fanpage Facebook, o un’app di messaggistica come Messenger o Telegram. Si tratta quindi di una rivoluzione, basata principalmente su Deep Learning e Machine Learning, all’interno del rapporto Uomo-Macchina che rappresenta la chiave di volta per soluzioni come queste.
In Userbot, spinoff di Mobixee Ltd e parte del gruppo Comunicatica, hanno creduto diversi investitori provenienti dal network di BacktoWork24, nonché professionisti affermati in ambito IT, che ad aprile 2018 hanno dimostrato fiducia in questo progetto innovativo con un investimento di oltre 300.000 euro. Oggi, insieme all’Advisory Board dell’azienda (composto da imprenditori e manager con un track record ed una storia personale e professionale ampiamente riconosciute dal mercato), contribuiscono concretamente alla crescita di Userbot, allargando il network di contatti con prospect e clienti, oltre che con potenziali nuove partnership sia strategiche che industriali. A fine giugno 2018 si sono poi aggiunti alla compagine societaria oltre 130 nuovi soci provenienti dalla piattaforma di equity crowdfunding – CrowdfundMe – che hanno creduto e investito nella startup, quasi triplicando l’obiettivo di raccolta minimo previsto, con un aumento di capitale di ulteriori 200.000 euro, che ha portato la raccolta complessiva di Userbot, come dicevamo all’inzio, ad oltre mezzo milione di euro nei soli primi 6 mesi del 2018.
[author title=”” image=”http://”]Siamo entusiasti di avere a bordo con noi un team di investitori che condividono la nostra visione di un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale lavorerà a stretto contatto con l’uomo. Con Userbot abbiamo rivoluzionato l’universo del Customer Service attraverso l’utilizzo di un’Intelligenza Artificiale che impara nel tempo dalle interazioni con gli esseri umani. Ma non vogliamo fermarci qui. – ha dichiarato Antonio Giarrusso, Founder & Chief Executive Officer di Userbot – Userbot per noi è solo il primo tassello di un progetto molto più ampio nel campo dell’AI, una tecnologia che tutte le aziende dovrebbero davvero iniziare a capire e accogliere per poter rimanere competitive in un mercato mondiale così veloce e in costante trasformazione. Siamo felici che Userbot sia tra i pionieri in Italia nello sviluppo di tecnologie cognitive.[/author]
Abbiamo raggiunto Jacopo Paoletti, Co-Founder & Chief Marketing Officer di Userbot, che ci ha spiegato che questi finanziamenti saranno utili per accrescere la strategia di internazionalizzazione della startup e per incrementare il team, Ma ha aggiunto anche:
[author title=”” image=”http://”]Questo è per noi solo il primo passo: il primo semestre 2018 ha superato ogni nostra aspettativa, sia in termini di raccolta investimenti ma in particolare in termini di fatturato, e credo sia stato principalmente questo a fare la differenza con gli investitori – ha aggiunto Jacopo Paoletti – con la nostra soluzione, attualmente riservata solo alle corporate, puntiamo già nel 2018 ad aggredire il mercato domestico delle PMI in modalità SaaS, mentre il 2019 sarà dedicato principalmente al mercato anglofono sempre con un approccio self service, che resta il nostro obiettivo principe verso la scalabilità; sempre in ottica di internazionalizzazione contiamo di chiudere fra il 2018 e il 2019 il nostro primo round series A, che dagli interessamenti ricevuti ad oggi si prospetta fin da ora oltre il milione di euro. Ovviamente, per chi fosse interessato, trova già tutte le info sul nostro prossimo aumento di capitale qui: https://invest.userbot.ai/.[/author]