Social Reporters continua a crescere. La startup di Brand Journalism raddoppia il numero degli eventi nel 2019 e per il 2020 implementa nuovi servizi per allargare il proprio business. Una bella realtà guidata da Ilario Vallifuoco.
Se siete tra coloro che frequentano gli eventi lungo lo stivale, allora avrete sicuramente incrociato qualche maglietta azzurra con su scritto “Social Reporters“, e siamo sicuri che vi è capitato. Per quei pochi che ancora non la conoscessero, Social Reporters è una bella startup italiana che si occupa di Brand Journalism, si tratta di un gruppo di ragazzi, professionisti e appassionati del proprio lavoro, che ogni giorno documentano ciò che accade negli eventi, offrendo una visione multimediale quanto più ampia possibile. Nata da un progetto universitario, la startup sviluppa proprio progetti di comunicazione digitale che mettono insieme la creatività multimediale con il racconto. Questo mix ha dato vita ad un modello vincente e di successo.
La startup, basata su fondamentali concreti di crescita, profittabilità e cash flow nel 2019 ha raddoppiato il numero degli eventi seguiti arrivando ad oltre 300 iniziative delle imprese, allargando e differenziando la platea dei clienti. E in questo ultimo anno, Social Reporters ha investito molto nella produzione di video e foto per dare una racconto completo, arricchito da un elemento caratteristico che è la modalità “in real time”.
“Cresciamo con i nostri clienti che, grazie ai risultati ottenuti, danno continuità alla collaborazione con noi ampliando gli investimenti di comunicazione brand journalism e live communication.” – ci dice Ilario Vallifuoco, fondatore e AD di Social Reporters -. “Il nostro modello di relazione con i clienti è per risultati di breve su strategie di partnership di medio-lungo termine. Valorizziamo un approccio ‘Agile’ che si inquadra in una strategia di digital transformation della comunicazione aziendale garantendo qualità ed efficienza dalla prima iniziativa. ‘Think global act local’ è la linea guida dell’azienda. Vogliamo che l’internazionalizzazione sia l’evoluzione naturale della crescita di un servizio pensato per una scalabilità globale e applicato con modalità, linguaggio della comunicazione locale. L’Italia è un business case di un disegno globale. Abbiamo molti clienti internazionali con cui abbiamo creato best practice e risultati di successo localmente in Italia e che potremo ‘naturalmente’ estendere ai loro colleghi della comunicazione e marketing di altri Paesi“.
L’obiettivo finale di Social Reporters, è quello di contribuire fattivamente a far diventare le aziende delle vere Media Company. “E per farlo” – continua Vallifuoco – “investiremo sempre di più nell’Academy di Social Reporters, corsi formativi intensivi per i dipendenti delle aziende per andare indagare e acquisire strategie sulla corporate communication e nello sviluppo della piattaforma e strumenti operativi a supporto del Brand Journalism“.
Conosciamo bene la realtà di Social Reporters, avendo spesso l’occasione di lavorare su progetti comuni e potendo vedere da vicino la passione, l’impegno e la professionalità con cui questa startup riesce ad arricchire nuove forme di narrazione digitale. E a tutti loro auguriamo sempre il meglio e che il nuovo anno porti nuove opportunità di collaborazione.