Nasce GrowITup, il progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Microsoft per introdurre un nuovo modo di fare Innovazione in Italia. Si tratta di un vero acceleratore collaborativo che vuole mettere in contatto le imprese italiane con le startup più innovative. GrowITup prevede un investimento di 10 milioni di euro in tre anni.
Si chiama GrowITup, il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Microsoft che si pone l’obiettivo di introdurre un nuovo modo di fare Innovazione in Italia, più collaborativo e più aperto. Un esempio unico in Europa che vuole mettere in contatto le imprese italiane con le startup più innovative e promettenti. GrowITup prevede la partnership di aziende come Alpitour, Barilla, Enel, Generali, Intesa San Paolo, New Holland Agriculture, Technogym; aziende come Accenture, Avanade e HP Enterprise per il supporto tecnologico; Quadrivio è il venture capitalist che farà da asset management con Invitalia Ventures, Assolombarda e la Business Schools del Politecnico di Milano e della Università Luiss “Guido Carli”.
GrowITup era stato annunciato a novembre proprio dal CEO di Microsoft, Satya Nadella, nella sua prima visita in Italia, all’Auditorium di Roma, un progetto che prevede per i prossimi tre anni, come prima fase, l’investimento di 10 milioni di euro con l’obiettivo di riuscire a generare un meccanismo tale da attrarre idee e progetti innovativi, collaborativi per poter arrivare ad un investimento più cospicuo del valore di 1 miliardo di euro nel 2020.
Come sottolineato da Carlo Purassanta, CEO di Microsoft Italia, “GrowITup vuole essere il luogo dove le aziende possano fare innovazione incontrando startup che propongo idee e progetti. Deve essere un luogo, fisico e anche virtuale, dove la potenzialità del nostro paese possa esprimersi attraverso la collaborazione.”
I settori su cui GrowITup vuole puntare sono in parte settori che costituiscono il fulcro dell’economia del nostro paese e, in parte, sono settori emergenti ma con un grande futuro: Manifatturiero, che vale 256 miliardi di euro; Fashion e Design; Turismo; Food e Agricoltura; Energia; Servizi finanziari; Health. Le startup verranno selezionate in base alla corrispondenza di quello che è il loro focus e quello che è l’innovazione digitale che si vuole apportare nei settori di riferimento del progetto.
La sede scelta per GrowITup è quella del BASE di Milano, dove un tempp sorgevano le ex Acciaierie della Ansaldo. Bello il messaggio che ha lanciato il chairman di Fondazione Cariplo, l’avvocato Giuseppe Guzzetti, quando ha detto che “nel luogo dove un tempo si costruivano armi, oggi ci costruisce la pace con un progetto che vuole fare futuro ai giovani“.
A fare gli onori di casa anche Nagraj Kashyap, Corporate VP, Microsoft Ventures, che nel suo messaggio ha voluto sottolineare come oggi il processo di trasformazione digitale non possa prescindere “dalla collaborazione tra business tradizionali e imprese innovative”.
In un contesto, come quello italiano, con, come ha ricordato Carlo Purassanta, 5.439 aziende innovative, cresciute del 5,8% al dicembre 2015, la maggior parte presenti in Lombardia (1.183); con oltre 100 incubatori; e, soprattutto, con un potenziale di investimenti fatti su startup di “soli” 104 milioni di dollari nel 2015 (poco se paragonato a 1,8 mld di dollari in Francia; 2,6 mld in Germania o ai 7 miliardi di dollari a New York) un progetto nuovo come quello di GrowITup è assolutamente quello che ci vuole per alimentare un contesto che ha un enorme potenziale da esprimere.
E noi, come sempre facciamo in ambito di nuovi business e in ambito startup digitali, continueremo a seguire con grande interesse GrowITup e vi terremo aggiornati.