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Gen Z e le piattaforme social media più usate in Italia

Gen Z e social media. Con i dati Comscore scopriamo quali sono le app e piattaforme più usate dagli utenti più giovani. Su tutte, YouTube è quella più usata. Da segnalare la parabola BeReal, ormai in caduta libera.

È noto come la Gen Z sia particolarmente abile nell’utilizzo di social media e piattaforme digitali. Non a caso, stiamo parlando di una generazione che è nativamente digitale.

Di recente, lo studio Schermi Futuri ha indagato il modo in cui i giovani usano i social media e, soprattutto, con quale approccio. Dati interessanti che vi invitiamo a leggere.

Ora, anche in luogo di una continua frammentazione dei social media, diventa sempre più arduo tracciare esattamente dove gli utenti di questa generazione scelgono di trascorrere il loro tempo. Sulla base dei dati reperiti da Comscore, cerchiamo di vedere quali sono le app e piattaforme social media più apprezzate dalla Gen Z. E poi vedremo anche un confronto tra l’uso dei social media della Gen Z e l’uso generale della popolazione.

Lo studio, basato come dicevamo su dati Comscore, focalizza l’attenzione sulle app mobile in Italia, Regno Unito e Spagna, considerando la fascia di utenti tra i 18 e i 24 anni, per avere un’immagine più fedele possibile della Gen Z (nati tra il 1997 e il 2012).

gen z social media 2023 franzrusso.it

Piattaforme social media con la maggior penetrazione tra la Gen Z

Dall’analisi emerge che l’app mobile di YouTube domina in tutti e tre i paesi, con un picco di penetrazione in Spagna (87%). L’Italia è il secondo paese con il 74%.

Instagram segue a ruota con una penetrazione superiore al 60%. E anche in questo caso a guidare è la Spagna con il 76%; segue UK con il 63%; poi l’Italia con un quasi sorprendente 61%.

Snapchat e Reddit, molto diffusi nel Regno Unito con una penetrazione rispettivamente del 51% e del 23%, sono meno presenti in Italia e Spagna. In merito a Twitter, Twitch e BeReal, la Spagna evidenzia una maggiore popolarità tra la generazione Z rispetto agli altri due Paesi.

Se guardiamo il dato riferito all’app o la piattaforma social media che è cresciuta di più, i dati Comscore rilevano che, tra aprile 2022 e aprile 2023, BeReal ha mostrato il tasso di crescita più elevato in termini di visitatori unici totali tra i 18 e i 24 anni in Italia, Regno Unito e Spagna. Quindi nel 2022, l’app si è consolidata nel panorama dei social media.

social media generazione z 2023

Gen Z e social media: la parabola di BeReal

BeReal, tra gli utenti 18-24 anni, ha fatto registrare numero elevati in assoluto:

  • in UK +698K
  • in Italia +609K
  • in Spagna +552K

Ma va detto che, a proposito di BeReal, questo scenario è già in trasformazione e c’è chi definisce l’app del “momento” come ormai in caduta libera. Infatti, gli utenti giornalieri attivi si sono più che dimezzati tra ottobre 2022 e marzo 2023, passando da 20 milioni a 6 milioni.

Una trasformazione, comunque un cambio di scenario repentino, che deve farci riflettere su una questione. E cioè se davvero siamo disposti a mostrarci autentici e se davvero vogliamo condividere questa nostra autenticità. Dalla parabola di BeReal, finito il momento di successo, sembrerebbe proprio di no.

E poi, c’è un altro aspetto da considerare. Forse questa autenticità è troppo “impegnativa”. BeReal, forse, imponeva di essere autentici, di mostrarsi per quello che siamo davvero. Ma, nell’era dell’apparenza, della approvazione social a tutti i costi, tutto questo non paga ed è forse meglio fingersi non autentici e continuare ad usare app come Instagram, ad esempio, che nel frattempo, come ormai spesso accade, ha inglobato una delle caratteristiche di BeReal, di fatto mettendola in crisi.

Proseguendo con la ricerca, se confrontiamo la Gen Z con la popolazione digitale generale, gli utenti più giovani eccedono i valori medi su quasi tutte le piattaforme social, con l’eccezione di LinkedIn e Facebook. Le piattaforme dove spiccano di più sono BeReal, Twitch, Reddit e Snapchat.

La ricerca ha posi esaminato tutte e tre le fasce di età rappresentate nel grafico: Gen Z, 25-34 e 35+. Per quanto riguarda YouTube, la fascia di età 18-24 anni mostra la più alta penetrazione in Italia e Spagna, mentre nel Regno Unito la fascia di età 25-34 li supera di 6 punti percentuali di copertura.

La penetrazione fornisce una panoramica sull’utilizzo di queste app da parte dei vari gruppi di età, ma altre metriche come il tempo speso per utente e le visite incrociate offrono ulteriori dettagli su come i livelli di coinvolgimento variano tra le diverse piattaforme, e come la Gen Z naviga tra una piattaforma e l’altra.

Ad esempio, sebbene la Gen Z in Spagna abbia una penetrazione su Facebook inferiore alla media, ciascun utente ha trascorso mediamente 3 ore sull’app nell’aprile 2023, un dato che è più del tempo speso su Pinterest, Reddit o Snapchat.

La Gen Z mostra un’ampia varietà di comportamenti nell’uso dei social media e delle piattaforme digitali. Questo rispecchia la velocità con cui le nuove tendenze emergono e cambiano nel panorama digitale. YouTube, Instagram e TikTok continuano a essere tra le piattaforme più popolari, mentre l’uso di piattaforme emergenti come BeReal evidenzia la continua evoluzione di questo settore.

Ad ogni modo, le metriche come la penetrazione non raccontano l’intera storia. L’analisi del tempo speso e delle visite incrociate offre una visione più completa dell’interazione tra Gen Z e le piattaforme social media. Nonostante alcune piattaforme possano avere una penetrazione inferiore, il tempo trascorso dagli utenti può essere significativamente più alto, evidenziando un coinvolgimento profondo.

A questo punto, risulta interessante per le aziende e i brand comprendere queste tendenze e agire di conseguenza. Anche perché la Gen Z, lo sappiamo, è una generazione destinata a plasmare il futuro del digitale.

Gen Z italiana e social media

Da quello che risulta dalla ricerca, la Generazione Z italiana è molto attiva sui social media, con alcune piattaforme che si distinguono particolarmente per il loro utilizzo.

  1. YouTube: come nel resto dei paesi considerati, l’app di YouTube risulta molto popolare anche tra la Gen Z italiana, con il 74%
  2. Instagram: anche Instagram è molto utilizzato dalla Generazione Z italiana, rientrando tra le piattaforme con una “reach” (percentuale di pubblico raggiunto) molto alta, con il 61%.
  3. BeReal: questa è la piattaforma che ha visto la crescita più rapida tra la Generazione Z italiana, con un aumento di 609.000 utenti unici nell’arco di un anno, da aprile 2022 ad aprile 2023, con il 15%.
  4. TikTok: la piattaforma video del momento, che ha influenzato ormai tutte le piattaforma social media, inclusa Twitter, risulta la terza piattaforma più usata dalla Generazione Z italiana con il 58%.
  5. Da segnalare Twitch con il 15% e poi, tra tutte le altre app, da evidenziare come LinkedIn non abbia appeal sulla Generazione Z con appena il 5%.

Mentre piattaforme come Snapchat e Reddit mostrano una presenza più limitata in Italia rispetto al Regno Unito, l’uso di Twitter, Twitch e BeReal (ancora per poco) è comunque significativo.

Infine, confrontando l’utilizzo dei social media della Generazione Z con la popolazione digitale generale italiana, risulta che la Gen Z supera i valori medi su molte piattaforme, fatta eccezione per LinkedIn e Facebook.

La Generazione Z italiana si distingue, quindi, per un uso intenso e variegato dei social media, privilegiando in particolare YouTube, Instagram e BeReal. Tuttavia, l’engagement specifico può variare notevolmente a seconda della piattaforma.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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