Vine, l’applicazione di Twitter che consente di inserire nei tweets anche i video lanciata all’inzio di questo, annuncia di aver raggiunto e superato i 40 milioni di utenti. E pare che una grossa mano l’abbia data Android. Infatti dal rilascio della app per la piattaforma Google, gli utenti sarebbero più che triplicati. Ma il Italia in realtà non ha molto successo
Vine, l’applicazione di Twitter che consente di caricare video della durata dei 6 secondi direttamente in un tweet, ha annunciato di aver raggiunto e superato i 40 milioni di utenti. E sembra proprio che una grossa mano in questo senso l’abbia data Google. Si perchè dal giorno del rilascio dell’applicazione per la piattaforma mobile di casa Google, gli utenti da 13 milioni che erano, sono arrivati ad essere, nel giro di appena due mesi, più di tre volte tanto.
Dal giorno del lancio, ricordate era gennaio di quest’anno e il primo ad annunciarla in maniera quasi furtiva fu proprio Dick Costolo col famoso teet “Steak tartare in six seconds.“, Vine ha incuriosito molto e molti non erano poi molto convinti che avesse avuto successo. Invece l’app via via ha conquistato utenti e anche le aziende che hanno cominciato ad adottarla. Conferma definitiva è stato poi l’annuncio di Instagram, proprio due mesi fa, della possibilità di poter caricare anche video dalla proprio app. La battaglia tra le due app è ancora in pieno svolgimento e certamente questo traguardo per Vine è un dato molto significativo, anche per le strategie future.
L’annuncio è stato dato via Twitter dall’account ufficiale, anche se in questi casi ci si attende un comunicato ufficiale. Ma è in linea con la filosofia adottata ormai sin dall’annuncio dell’acquisizione da parte di Twitter.
We’ve said this before and we’ll say it again: this community – now more than 40 million of you – is amazing. Thank you for inspiring us.
— Vine (@vineapp) August 20, 2013
Ma di fronte a questo successo, come va Vine nel nostro paese?
Proprio in occasione del possibile annuncio di Facebook sulla nuova feature di Instagram, avevamo provato a dare un’occhiata su come fosse stata accolto lo sbarco di Vine su Android. E avevamo notato che il debutto non era stato così glorioso. Anzi, l’app debuttava nella classifica generale in 335° posizione, mentre nella classifica “Social” settimanale si piazzava in 11° posizione e nella classifica, sempre “Social”, ma quotidiana si piazzava in 14° posizione. E ora?
Abbiamo usato sempre Distimo per verificare la classifica delle app più scaricate dopo esattamente due mesi e vediamo che nella classifica generale, in Italia su piattaforma Android riferita al mese di Luglio, Vine si trova in posizione 703, in discesa di altre 254 posizioni. Mentre nella classifica “Social” settimanale è in posizione 23, in discesa dalla nostra ultima rilevazione, e nella classifica “Social” quotidiana (20 agosto 2013) si piazza in posizione 25, in calo di una posizione rispetto al giorno prima.
Quindi, tirando le somme, Vine nel nostro paese non ottiene lo stesso successo che ha altrove.
Secondo voi perchè? Voi lo state usando? Raccontateci tra i commenti la vostra esperienza.
Personalmente trovo il confine dei 6 secondi un limite che stimola la creatività, anche se non sempre un video “riesce” (con nella speranza che diventi “virale”), il bacino di utenza italiano non è paragonabile a quello americano, e prendo in esempio le collezioni di Vine amatoriali su YouTube, sono raccolte video che vanno dai 4 ai 12 minuti, si fa presto a fare i conti di quanti ne occorrono; volendo a farne una versione italiana quanti minuti copriremmo? Mi piacerebbe scoprirlo e magari rimanere stupito della quantità o della qualità.
Grazie Paolo della tua considerazione. Il numero di utenti italiani al momento non è paragonabile anche perchè sono convinto che dei 40 milioni la stragrande maggioranza risieda negli Usa e qualcosa in UK. Per il resto quasi nulla.
Confesso di non farne un uso frequente, quindi rientro a pieno titolo nella statistica, ma sono d’accordo con te che i 6 secondi stimolino la fantasia e creatività.
Sul quesito che poni, piacerebbe anche a me saperlo. Quindi appena si riesce a scoprirne di più ci aggiorniamo qui 😉