Quando si parla di socialnetowrk vengono subito in mente siti come Facebook, MySpace, LinkedIn tanto per citare i più conosciuti, che realizzano in pratica il concetto della condivisione per comunicare. Ma partiamo dall’inizio, per socialnetwork si intende “qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari” (fonte: Wikipedia). E’ proprio sul principio della interconnessione si basa il socialnetwork. La comunicazione tra le persone, anche di paesi diversi, si fa veloce, diventa più dinamica. Pensateci, è molto più facile oggi interagire con persone d’oltreoceano che qualche anno fa (non è necessario andare tanto oltre), a sottolineare con quanta rapidità milioni di persone hanno deciso che per superare i limiti anche fisici bisognava farlo in socialnetwork. Questo fenomeno oggi riguarda tutti i livelli. Anche economico, anzi è proprio qui che si gioca la scommessa sul futuro delle relazioni economiche.
Joi Ito, imprenditore giapponese fra i più attenti al fenomeno internet nelle relazioni socio-economiche, parla di “Democrazia emergente”, definendo il socialnetwork cruciale per questo fenomeno. Egli ipotizza che la rete di relazioni, politiche, religiose, linguistiche unitamente a quelle etiche, porti ad una sorta di “seconda superpotenza”, un vero e proprio popolo quindi capace di realizzare al suo interno un nuovo modello di società. Impossibile dargli torto.
Socialnetwork, Democrazia emergente
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