Adesso nessuno può più negare la “forza del web”. A parte qualcuno che si professa contro “la realtà virtuale che devia i soggetti che vi si avvicinano”
E secondo questa affermazione allora siamo tutti visionari incalliti con qualche problema psicologico, altri personaggi attraverso iniziative sociali e politiche scelgono proprio il web per promuoverle. Mi riferisco ad Obama, che ha saputo cogliere il senso del web, coinvolgendo tutti gli internauti e non attraverso tutti gli strumenti online. Ha utilizzato il socialnetwork come mai nessun politico prima per far viaggiare le sue idee, per far arrivare a tutti il suo messaggio raggiungendo i più giovani che non gli hanno fatto mancare il proprio consenso. Ed ora per pronunciare il suo primo discorso da Presidente Usa ancora il web pubblicandolo su Youtube e su altri siti online. Un esempio da seguire per chiunque voglia avvicinarsi al web e anche per i politici di casa nostra, da sempre “ignoranti” anche da questo punto di vista.
Ma c’è un altro personaggio che sta spopolando sul web e che sabato prossimo riceverà il primo Visionary Award, un premio assegnato da Youtube non tanto al personaggio più cliccato, ma come si legge nella motivazione a chi trasmette attraverso il web messaggi di “alto profilo sociale e culturale” per “lavorare a un cambiamento positivo nella propria comunità e nel mondo intero”. Stiamo parlando di Rania di Giordania, la bellissima regina consorte di Abdullah di Giordania, che attraverso il suo sito web ma soprattutto attraverso la sua pagina “Queen Rania on YouTube” ha creduto che il web potesse essere utile per cercare di superare i molti pregiudizi che gli occidentali hanno verso il mondo arabo. Ha voluto utilizzare internet per comunicare col mondo occidentale e mostrare a tutti attraverso dei video come sono gli arabi, mostrando vari momenti della loro vita quotidiana, facendoli apparire alla fine come una qualsiasi altra persona che la mattina si alza per andare a lavorare, oppure accompagna i figli a scuola o beve un caffè al bar. Insomma, dal suo punto di vista, sicuramente privilegiato, viene illustrato uno spaccato della società araba che è molto vicino alla nostra. Senza pregiudizi, appunto.
E se per la prima volta un Presidente degli USA è nero, e se anche una regina decide di comunicare non solo coi suoi sudditi, ma con tutto il mondo, allora non possiamo negare che questa è “la forza del web”!