Una legge europea obbligherà Netflix e Amazon ad inserire nei propri cataloghi almeno il 30% di contenuti europei. Significa che una legge stabilirà che Netflix dovrà garantire in Italia almeno un terzo del suo catalogo a contenuti locali. Una quota che, a discrezione dei singoli stati, potrebbe arrivare al 40%.
Preso verrà varata una norma europea che imporrà a società come Netflix e Amazon (Prime Video) di garantire all’interno dei propri cataloghi almeno il 30% di contenuti europei, made in Europe. Questo comporterà che, in Italia, Netflix dovrà dare più spazio a produzione italiane. Le società citate, ma tutte le altre similari, dovranno commissionare spettacoli e film di produzione europea, acquistarli o contribuire a fondi cinematografici nazionali. Inoltre, le società dovranno inoltre assicurarsi che i contenuti locali abbiano una adeguata visibilità nelle loro biblioteche.
La notizia è stata diffusa da Variety dopo una chiacchierata a Venezia, in occasione della 75°Mostra del Cinema, con Roberto Viola, responsabile del dipartimento della Commissione europea che regola le reti di comunicazione, contenuti e tecnologie. Secondo Viola la legge è ormai vicina all’approvazione finale, il voto dovrebbe arrivare a dicembre e dovrebbe trattarsi di una “mera formalità”.
Dal momento in cui la legge entrerà in vigore, come abbiamo detto entro dicembre 2018, i singoli stati membri hanno tempo 20 mesi per renderla efficace all’interno del proprio ordinamento. Ma c’è di più, perchè ogni singolo stato potrà anche elevare la quota dal 30% al 40%. Sarà, ancora, facoltà dei singoli stati decidere se le società come Netflix e Amazon debbano rispettare un minimo di produzione locale di film e spettacoli. Il contributo per i fondi cinematografici nazionali resta invece come opzione.
A dire il vero, Netflix è già vicina al raggiungimento del 30% di titoli europei, all’interno del quale ci sono grandi produzioni, un nome si tutti “La Casa di Carta”. Il mese prossimo l’UE pubblicherà le quote europee attive delle società, in modo da comprendere meglio lo stato dell’arte in vista dell’approvazione della legge. In basso l’infografica che mostra lo stato dei cataloghi Netflix a livello mondiale.
Ma non è tutto, perchè l’UE sta anche elaborando una norma che impone a società come YouTube di riconoscere diritti d’autore più elevati a registi e scrittori cinematografici e televisivi.
E voi che ne pensate?