Instagram ha iniziato le pulizie di Primavera e comincia a ripulire tutte quelle applicazioni e servizi che agiscono per conto degli utenti in modo automatico, per accrescere engagement e follower. Il primo a cadere è Instagress, come annunciato sul sito dello stesso servizio.
Instagram ha iniziato le pulizie di Primavera, cominciando a ripulire tutte quelle applicazioni e servizi che agiscono per conto degli utenti in modo automatico, per accrescere engagement e follower. Il più usato di questi era proprio Instagress ed è, infatti, il primo a cadere, come annunciato sullo stesso sito del servizio. In pratica, Instagram vuole garantire un flusso naturale, organico per quel che riguarda le interazioni e senza che questo possa essere generato, ed alimentato, da applicazioni e servizi terzi. E costringe, per questo motivo, alla chiusura Instagress.
Sul sito si legge infatti che il servizio ha “aiutato tanti nel viaggio si Instagram” ma, a quanto pare, contro la richiesta di Instagram non c’è nulla da fare, e quindi chiude i battenti e invita tutti coloro che stessero usando il servizio a richiedere il rimborso.
Quello dei bot è di fatto un problema che piattaforme come Instagram devono prepararsi a gestire, specie per quel che riguarda servizi automatici come Instagress che di fatto, nel tentativo di aiutare l’utente a crescere la propria base utenti e ad incrementare l’engagement, quindi le interazioni, rischiava di “imbrogliare” Instagram stesso, trattandosi di dati “gonfiati” e non sempre veritieri.
Instagress dà notizia della chiusura un po’ ovunque anche su Twitter con una GIF abbastanza eloquente. Tanti sono gli utenti che lamentano la chiusura del servizio, ma altrettanti si affrettano a chiedere quale possa essere il nuovo sotituto, segno che l’engagement “gonfiato” attira molto.
Sad news to all of you who fell in love with Instagress: by request of Instagram we've closed our web-service that helped you so much. pic.twitter.com/sIRYfFVywX
— Instagress (@instagress) April 20, 2017
Instagram inizia la sua azione di pulizia e non è escluso che anche altri servizi possano essere presi di mira. Fermo restando che Instagram deve anche guardarsi bene da tutte quelle app che rischiano poi di risultare delle vie di accesso per rubare le credenziali degli utenti, un fenomeno che è aumentato molto in questi mesi. Di recente ESET aveva scoperto 13 applicazioni che operavano in questo senso.