back to top

Uffizi Digitization Project, il patrimonio della Gallerie degli Uffizi in 3D e realtà virtuale

E’ stato presentato nei giorni scorsi e si chiama “The Uffizi Digitization Project”, un progetto nato in collaborazione tra Gallerie degli Uffizi di Firenze e l’Università dell’Indiana per digitalizzare 300 sculture e frammenti e rendere disponibili online. E’ possibile visualizzare le opere in 3D e in realtà virtuale con un visore.

Oggi entrare nella Gallerie degli Uffizi di Firenze, uno dei più importanti musei al mondo, è possibile anche da proprio pc. E’ una descrizione, anche banale se volete, ma che rende l’idea di cosa sia il nuovo progetto “The Uffizi Digitization Project” presentato nei giorni scorsi a Firenze. Il progetto, nato in collaborazione tra Gallerie degli Uffizi di Firenze e l’Università dell’Indiana, ha come obiettivo quello di poter rendere accessibile una parte del patrimonio del museo a chiunque disponga di una connessione internet. Uno scopo lodevole per chi vuole conoscere di più il museo ma anche per chi vuole studiare e analizzare le opere.

Il progetto, nato nel 2016, permette oggi la visualizzazione di 300 opere tra sculture e frammenti dal sito digitalsculpture-uffizi.org ammirandole in 3D e anche in realtà virtuale con un visore. Si tratta della collezione greca e romana della galleria, tra cui statue antiche, copie rinascimentali di statue antiche, busti, altari funerari, sarcofagi e reliquie che esistono solo in frammenti. Inoltre, il prevede un impegno di cinque anni per realizzare i modelli 3D degli oltre mille marmi classici delle collezioni fiorentine agli Uffizi, a Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli. Il team del Virtual World Heritage Laboratory del dipartimento di informatica e computing dell’Indiana University ha fino ad oggi digitalizzato 61 statue, tra cui quelle che riproducono personaggi storici o mitologici come Apollo, Minerva, Marco Aurelio, Laocoonte e Venere.

Come ha spiegato Fabrizio Paolucci, curatore dell’arte classica e coordinatore delle attività scientifiche degli Uffizi, “qualunque studioso o semplice curioso potrà osservare le opere in modo ancor più dettagliato di quanto potrebbe fare sul posto. Pensate per esempio alle sculture di grandi dimensioni o alle opere accostate alle pareti. Per un visitatore della Galleria, di Boboli, della Loggia dei Lanzi o di Palazzo Pitti è impossibile cogliere la resa della parte posteriore di una statua o leggere nel dettaglio la foggia dell’acconciatura, fondamentale per la datazione delle opere”.

Altro grande vantaggio del progetto di digitalizzazione è quello di monitorare in modo molto più efficace le superfici, segnalandone stati di degrado, integrazioni o tracce di colori antichi. E’ anche possibile calcolare con esattezza il peso delle sculture, fornendo dati utili per gli spostamenti e il calcolo della statica degli spazi espositivi.

Un bellissimo progetto che va nella direzione di “innovare” la cultura del nostro paese e renderla disponibile a tutti.

[divider style=”dotted” top=”20″ bottom=”20″]

Leggi anche:

I musei italiani sono sempre più sui social media ma pochi hanno progetti innovativi

[divider style=”dotted” top=”20″ bottom=”20″]

Se volete ammirare queste opere, allora non vi resta che andare sul sito digitalsculpture-uffizi.org e ammirare queste opere. Provate, se avete a disposizione un visore, anche la modalità in realtà virtuale, vi sembrerà di vedere l’opera vicino a voi.

avatar dell'autore
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Il British Museum digitalizza le opere per difendersi dai furti

Il British Museum, in risposta a recenti furti, ha lanciato un ambizioso progetto di digitalizzazione. Il progetto mira a migliorare la sicurezza e l'accesso pubblico.

Cyber Index PMI: ecco la Cybersecurity nelle PMI Italiane

Cyber Index PMI evidenzia la consapevolezza delle PMI italiane sui rischi cyber. Mentre molte sono consapevoli dei pericoli, poche adottano un approccio strategico. La formazione e la sensibilizzazione sono cruciali nell'era digitale.

Sam Altman (ri)promette che OpenAI non lascerà l’Europa

Sam Altman, CEO di OpenAI, nel giro di poche ore a ritrattare le sue dichiarazioni, fatte a Londra, e a (ri)promettere che ChatGPT non lascerà l'UE.

Imprese aperte 2023: innovazione, formazione e futuro

Imprese Aperte Parma 2023 valorizza eccellenze imprenditoriali locali, svelando il cuore di aziende come Davines. Eventi, incontri che continuano a giugno.