David Casalini ci racconta di Renzo, il suo mentore, e di come questa persona gli ha davvero influenzato il modo di essere e gli ha fatto scoprire quello che poi sarebbe diventato il suo lavoro. Fino al 30 settembre è possibile donare due euro inviando un sms al numero 45507 o cinque euro dal telefono fisso a sostegno di “Cambia la vita di un bambino” iniziativa di Mentoring Usa Italia Onlus
Si chiamava Renzo ed era un nonno molto gentile che veniva in campeggio in Toscana nel 1985. Potete immaginarvi come appariva questo signore di mezza età a dei bambini che passavano la giornata in bici, in sala giochi a giocare ad Out Run o a giocare a calcio in pineta. Una volta però scoperto quel portatile progettato e costruito in Italia, con un display ASCII di 3 righe monocromatiche in cui si scriveva solo in BASIC, un linguaggio di programmazione che rispetto a quelli attuali è come paragonare il linguaggio dei neonati a quello di Shakespeare, tutto è cambiato.
E così l’estate dell’85 me la ricorderò con quella passata in una veranda, scoprendo che scrivendo delle righe di codice potevi far succedere delle cose, delle formule matematiche prima, dei disegni poi e addirittura la musica, il rumore del mare.
Da quel giorno non ho più smesso, di scrivere righe di codice e di far succedere le cose ma non l’ho mai ringraziato abbastanza per quell’estate.
Grazie Renzo!