Stefano Saladino ci parla del suo mentore. Meglio, ci ricorda che dalle sue tante esperienza di vita e professionali ha tratto la lezione che è importante nella avita aprirsi agli altri, quindi relazionarsi e ascoltare gli altri. Perchè ciascuno di noi può essere il mentore dell’altro. Fino al 30 settembre è possibile donare due euro inviando un sms al numero 45507 o cinque euro dal telefono fisso a sostegno di “Cambia la vita di un bambino” iniziativa di Mentoring Usa Italia Onlus
In fondo è una semplice domanda, mi son detto. Sono abituato per lavoro a elaborare velocemente qualsiasi richiesta e a rispondere immediatamente. Che ci vuole? Pronti via. Incomincio a scrivere… e mi blocco. Cos’è che mi ha chiesto? Chi è stato il mio modello di riferimento? Scopro di non averci mai pensato, di non essermi mai preso il tempo per identificarlo, di non averlo mai individuato in maniera chiara e precisa. Incomincio a pensarci e mi si apre un mondo. Un mondo fatto di passaggi di vita, di esperienze, di vissuto che mi porta a scoprire di non avere avuto un modello di riferimento, bensì tanti modelli di riferimento, tutti importanti, tutti significativi per il percorso fatto finora.
Ed ora la faccenda si fa più complicata. Di chi parlo? Ho deciso: di nessuno.
Decido allora di parlare di un atteggiamento mentale: predisposizione al mentore.
Io credo che in fondo dobbiamo predisporci alla relazione con gli altri, all’ascolto attivo, all’attingere da quanto gli altri ci possono dare e donare.
Incontrare la persona giusta al momento giusto. A me è sempre successo. Qualcuno parla di “legge d’attrazione”. E’ importante definirla? NO.
E’ importante però predisporsi, rimanere attenti, relazionarsi, credere che chiunque in qualsiasi momento può essere il tuo mentore. Saper riconoscere le persone positive ed attingere da loro.
E loro, sicuramente sapranno attingere da te. Non importa se tu sei più giovane o più inesperto. Tutti abbiamo qualcosa da dare agli altri.
Oggi io sono padre di due splendidi figli. Non ho ancora capito se sono loro a dare di più a me o io a loro. Sicuramente la loro predisposizione all’ascolto favorisce la mia predisposizione al dare.
Per cui concludo con un consiglio: apriamoci agli altri e ci si apre un mondo.