Il doodle di Google di oggi 20 marzo 2020 è dedicato al medico Ignaz Semmelweis, il primo a scoprire i benefici dal lavarsi le mani. Un doodle che segue la raccomandazione dell’OMS di lavarsi la mani come prima forma di difesa da Coronavirus.
Il doodle di Google che vediamo oggi online è molto attuale, è infatti dedicato al medico ungherese Ignaz Semmelweis, il medico che per primo scoprì i benefici dal lavarsi le mani. Detto così potrebbe sembrare strano, ma visto il contesto che stiamo vivendo di questi tempi il tema è molto attuale. In questi giorni Google è stata molto criticata per non aver mostrato la solita sensibilità attraverso i doodle. E invece questo di oggi è molto attuale e segue le raccomandazioni dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che indica il lavarsi le mani come la prima forma di difesa da Coronavirus.
Prima di passare a conoscere meglio il doodle e lo stesso Semmelweis, è utile sottolineare come questo doodle sia uno di quelli reso pubblico davvero in tutto il mondo, come mai era successo prima. E poi, è uno dei rari di casi di omaggio ad un personaggio non legato alla data di nascita.
Forse non tutti lo conoscevano già, ma il primo medico della storia a scoprire i benefici dal lavarsi le mani è stato Ignaz Semmelweis, medico ungherese che nel 1847 scoprì che, nelle cliniche ostetriche, l’alta incidenza di febbre puerperale (uccideva fino anche al 40% delle donne che partorivano in ospedale) poteva essere drasticamente ridotta mediante la disinfezione delle mani. La sua scoperta derivò da un periodo di analisi e osservazioni durato un anno su 4 mila puerpere, in quell’anno ne morirono 459. La regola era semplice, tutti coloro che entravano nel Padiglione I, dove operava Semmelweis, sarebbero stati obbligati a lavarsi le mani con una soluzione di cloruro di calce (ipoclorito di calcio).
Nel 1847, dopo l’adozione del lavaggio delle mani con cloruro di calce, su 3.490 pazienti ne morirono 176 (pari al 5%) e l’anno successivo la percentuale si attesterà intorno all’1%. L’intuizione del medico fu quella di limitare le autopsie sulle puerpere decedute, il contagio avveniva spesso dai corpi verso i medici che praticavano l’esame autoptico.
Ma, nonostante questa ricerca che era semplice e straordinaria al tempo stesso, Ignaz Semmelweis venne screditato dalla stessa comunità medico scientifica, venne anche licenziato per aver adottato misure nell’Ospedale senza autorizzazioni. Tutto questo ebbe delle gravi ricadute sul medico e addirittura venne rinchiuso in manicomio nel 1861. Viene ricordato come uno dei più gravi pregiudizi nei confronti di un medico.
Il riconoscimento della sua intuizione e della validità medico scientifica avvenne postumo. A sostegno della sua tesi si schierarono nel 1879 Louis Pasteur e nel 1883 Joseph Lister che dimostrarono benefici del semplice gesto di lavarsi le mani.
E mai come oggi quel semplice gesto va ricordato sempre e con forza: lavarsi le mani è la prima forma di difesa da Coronavirus, non dimentichiamolo.