Ancora una volta Google non fa mancare il suo doodle per la Giornata Internazionale della Donna 2016 e per l’occasione decide di raccontare le aspirazioni delle donne per il futuro con #OneDayIWill. 337 donne di 13 paesi raccontano in un video quello che vorrebbero fare un giorno.
Anche quest’anno Google non vuole mancare nel celebrare la Giornata Internazionale della Donna 2016 con un doodle, anzi quello che vediamo è ben più di un semplice “scarabocchio”. A differenza degli altri anni, quando Google con un doodle raccontava quello che le donne hanno fatto nella storia, nel celebrare la Giornata delle Donne ha voluto invece lanciare un’iniziativa che guarda al futuro. Infatti con #OneDayIWill Google ha raccolto le aspirazioni di 337 donne di 13 paesi per farsi raccontare cosa vorrebbero fare un giorno.
E quindi donne di tutte le età da San Francisco, Rio de Janeiro, Città del Messico, Lagos, Mosca, Il Cairo, Berlino, Londra, Parigi, Jakarta, Bangkok, Nuova Delhi e Tokyo hanno raccontato in un video quelle che sono le loro aspirazioni. Tante donne di diversi paesi che hanno manifestato idee diverse, come quello di “dare voce a chi non può urlare“.
All’iniziativa hanno preso parte anche donne che hanno già realizzato le loro aspirazioni, aggiungendo qualche altro sogno come Jane Goodall che ha condiviso la sua speranza di discutere un giorno di ambiente con Papa Francesco, mentre il premio Nobel Malala Yousafzai e l’attivista Muzoon Almellehan continuano a lavorare, senza paura, verso un futuro in cui ogni ragazza può andare a scuola.
Anche i gruppi che hanno lavorato alla realizzazione dei video erano costituiti da sole donne, questo per rende l’atomosfera ancora più celebrativa e incoraggiante.
L’iniziativa continua oggi invitando tutte le donne a condividere le proprie aspirazioni in questa giornata con #OneDayIWill.
E cogliamo ancora una volta l’occasione per segnalarvi tutte le iniziative che si tengono oggi, e nei prossimi giorni, in tema di innovazione e tecnologia in Italia, settori dove la presenza delle donne sta crescendo molto, anche se ancora molto resta da fare.