Durante l’audizione alla Camera sul 5G e i Big Data, Laura Bononcini, Responsabile Relazioni Istituzionali per il Sud Europa di Facebook, ha dichiarato che ogni giorno su WhatsApp e Messenger, le due app di messaggistica di casa Facebook, vengono inviati qualcosa come 100 miliardi di messaggi.
WhatsApp e Messenger sono le due app di messaggistica tra le più usate, anche in Italia. Anzi, WhatsApp, come ricordavamo qualche giorno fa, è stata l’app più scaricata della famiglia Facebook nel 2018. Sembrano cose ovvie, ma c’è un dato che ci mostra come davvero queste due app siano sempre più apprezzate, anche dagli utenti italiani, che mostrano una certa preferenza per l’app verde. L’elemento in più che scopriamo oggi è che dalle due app vengono inviati 100 miliardi messaggi al giorno, una enormità. Stiamo parlando di 4.167 messaggi all’ora. A dare questo dato è stata Laura Bononcini, Responsabile Relazioni Istituzionali per il Sud Europa di Facebook, in occasione dell’audizione alla Camera sul 5G e sulla gestione dei Big Data, a cui era convocata anche Google.
“Abbiamo visto un trend negli ultimi mesi legato al fatto che la messaggistica è sempre più usata e sempre più al centro delle piattaforme”, ha dichiarato la Bononcini, riferendosi alle indiscrezioni riportate nei giorni scorsi dal New York Times riguardo un’integrazione tra Facebook e le altre app di sua proprietà, cioè Instagram, WhatsApp e Messenger. “Stiamo riflettendo sullo scambio potenziale e l’interoperabilità e stiamo studiando la possibilità di estendere la crittografia di WhatsApp a Messenger”, ha sottolineato.
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E proprio riguardo all’integrazione tra le app, in special modo riguardo a Facebook e WhatsApp, Laura Bononcini ha detto che “su ordine dei Garanti Ue abbiamo interrotto gli scambi e le informazioni ai fini di advertising”. Ricorderete quante polemiche generò lo scambio di informazioni tra le due app a scopo pubblicitario.
L’occasione dell’audizione di Facebook non poteva non toccare anche il tema delle elezioni europee. Come sappiamo, Facebook ha intenzione di dare una stretta sulle regole che riguardano le inserzioni politiche in campagna elettorale, tra l’altro proprio ieri a annunciato il lancio di una serie di strumenti entro la fine di marzo. “Tutti gli annunci elettorali saranno raccolti in un archivio pubblico dove verranno conservati per 7 anni e per coordinare le attività apriremo a breve a Dublino un centro operativo dedicato all’integrità delle elezioni”, ha spiegato. “Tutti coloro che vorranno promuovere pubblicità sul social relative ad un partito, candidato, o ad un tema rilevante per la campagna elettorale dovranno essere sottoposti ad una procedura di autorizzazione e sugli annunci stessi verrà evidenziato da chi sono stati finanziati”.
Laura Bononcini ha poi dichiarato che Facebook “userà l’intelligenza artificiale in ambito elettorale per rimuovere i profili falsi”, un elemento che ci are altrettanto importante.