I dati Nielsen sugli investimenti pubblicitari in Italia nei primi sei mesi del 2017 evidenziano un calo complessivo di -0,4%. Un calo che poteva essere più pesante se a trainare il settore non fossero stati gli investimenti sul web e sui social media: +2,6%. A giungo 2017 il calo complessivo è di -4,7%; web e social media +3,9%.
In Italia gli investimenti pubblicitari riescono a sviluppare performance positive solo grazie agli investimenti su web e social media. Questo è un dato di fatto che evidenzia anche l’ultimo report di Nielsen sugli investimenti pubblicitari in Italia nei primi sei mesi del 2017. Complessivamente, gli investimenti sono in calo dello 0,4% rispetto allo scorso anno. A trainare in senso positivo gli investimenti è il dato di +2,6% riferito a web e social media, infatti senza questi dati il dato complessivo sarebbe di -3%. Tradotto, significa 1 milione di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2016.
Se guardiamo poi il dato riferito solo al mese di giugno 2017, notiamo che l’andamento non cambia e i numeri sono quelli. E cioè: -4,7% come dato complessivo; +3,9% per web e social media. Senza questi ultimi investimenti, il dato complessivo sarebbe di -8,6%.
In pratica va consolidandosi la tendenza che avevamo giù evidenziato a inizio 2016, sono gli investimenti su web e social media che trainano la pubblicità in Italia, a fronte di un settore che è sempre più in calo. E guardiamoli i dati riferiti ai singoli mezzi, come rilevato da Nielsen.
La Tv nei primi sei mesi dell’anno è in calo dell’1,9%, un dato che risente il calo drastico di giugno 2017: -10,9%. E non va meglio per la stampa, nel singolo mese su giornali si registra -12,8% e sui magazine si registra -11,7%. Nei primi sei mesi del 2017 rispettivamente si ha -10,8% e -7%. Dato diverso quello che fa registrare la radio, con +5% nel primo semestre e +8,9 nel mese di giugno di quest’anno.
Nello specifico, le stime di Nielsen rilevano che il web advertising nei primi sei mesi dell’anno fa registrare +6,8% che diventa -1,7% se si escludono search e social media. Buona la performance della GoTv, +7,6%.
Tra i settori merceologici, performance positive si registrano nelle automobili e farmaceutici, rispettivamente +0,9% e +6,8%. Negativi telecomunicazioni (-3%), alimentari (-3,8%), distribuzione (-11,5%). Molto positivi invece elettrodomestici, giochi/articoli scolastici e informatica che incrementano il proprio fatturato rispettivamente del 51,1%, 44,1% e 31,4%, con un apporto complessivo di circa 22 milioni di euro.