Come preannunciato ieri, diversamente da quello che si pensava, Twitter ha fissato il prezzo delle azioni fermandolo a 26 dollari e oggi è il gran giorno dello sbarco a Wall Street alla NYSE con il ticker TWTR. Il valore complessivo ammonta dunque a 18 miliardi di dollari
Ieri sera vi avevamo riportato le indiscrezioni che circolavano poco prima della definizione del prezzo per azione da parte di Twitter che dà ufficialmente il via allo sbarco dell’azienda nel luogo più importante della finanza mondiale, ossia la New York Stocke Exchange (NYSE) che si trova nella altrettanto importante e famosa via di New York, appunto Wall Street. E quindi oggi, quando in Italia sarà primo pomeriggio, la tradizionale campanella, alla presenza del CEO Dick Costolo e del CFO Mike Gupta, il vero regista di questa operazione, darà il via alle contrattazioni adottando il titolo Twitter che avrà come ticker TWTR.
Il prezzo per azioni è stato quindi stabilito a 26 dollari per azione, un prezzo che si mantiene un quella forbice inizialmente individuata tra i 25 e i 28 dollari per azione. Questo fa sì che il valore complessivo arrivi a toccare la cifra di 18 miliardi di dollari per il fatto che il numero di azioni iniziale individuato è di 70 milioni. A disposizione ce ne sarebbero altre 10,5 milioni che saranno rese disponibile dietro precise condizioni nei prossimi 30 giorni e saranno messe a disposizione degli investitori a stock ridotti.
We just priced our IPO. pic.twitter.com/NWXaO4Myq0
— Twitter (@twitter) November 6, 2013
Questo pacchetto permetterà una raccolta iniziale di 1,8 miliardi di dollari e potrebbe arrivare a 2,1 nel prossimo mese dopo l’allocazione delle 10,5 milioni di azioni di cui parlavamo prima. Per dare la dimensione di questa cifra vi ricordiamo che Google nel 2004 per la sua IPO raccolse 1,9 miliardi di dollari, quindi stiamo parlando di una delle IPO più grandi mai raggiunte dal settore tecnologico. Di conseguenza le aspettative cominciano ad essere tante.
Come già ricordavamo ieri, Twitter nonostante le perdite di questi ultimi anni, incluso il 2013, gode di una buona dose di fiducia del mercato. E quindi, cominciare l’avventura alla NYSE potrebbe davvero raddrizzare le situazione finanziaria per poi cominciare a parlare di crescita dei fatturati. Però, va detto, le insidie sono sempre dietro l’angolo. L’esperienza di Facebook insegna molto in questi casi. Da oggi in poi Twitter si mette in gioco sul mercato e deve dare conto ai propri investitori e questo tipo di relazione non è sempre facile. Dal nostro modo di vedere però Twitter da questa situazione ha tutto da guadagnare avendo già orientato da tempo, e negli ultimi tempi intensificato, il suo business verso il mobile, cioè quello che vogliono gli investitori.
Quindi il lancio della nuova piattaforma di adv anche per mobile e tutta una serie di attività in questa ottica, possono semplificare di molto la strada permettendo a Twitter di mantenere le promesse sul mercato. Ossia mantenere, o al meglio aumentare il prezzo di 26 dollari.
Sarà anche interessante vedere quale sarà l’effetto Wall Street sugli utenti che al 30 settembre 2013 sono 231,7 milioni al mese in crescita del 39% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I tre quarti vi accedono da mobile e più del 70% delle entrate di Twitter arrivano proprio dal mobile.
Insomma, da oggi l’Olimpo finanziario accoglie un’altra azienda del settore tecnologico dopo Facebook, LinkedIn, Groupon, Google e noi continueremo a tenervi aggiornati anche su questo.
Ma voi che idea vi siete fatti a riguardo?