Twitter rilascia una nuova funzionalità che permette di condividere i tweet anche attraverso i DM, i messaggi privati. Le conversazioni quindi si possono sviluppare anche privatamente sulla piattaforma da 140 caratteri. I cambiamenti che Dick Costolo aveva promesso cominciano ora a vedersi
Twitter comincia a dare seguito a quelle che la settimana scorsa Dick Costolo aveva annunciato come prossime novità. E tra quelle annunciate c’era proprio quella di introdurre una funzionalità che potesse migliorare la messaggistica privata all’interno della piattaforma. Una mancanza sottolineata dallo stesso CEO di Twitter e che doveva essere colmata. Ed eccola arrivata, appunto.
Con un post sul blog ufficiale Twitter annuncia l’avvio della possibilità di condividere i tweet anche attraverso i DM, i Direct Messages, ossia i messaggi privati. La funzione è già attiva su Twitter.com, via web, su TweetDeck per Chrome e Windows, per Mac arriverà presto. Ed è possibile anche via mobile su Android e iOS dopo aver effettuato l’aggiornamento dell’applicazione.
Per condividere i vostri tweet in DM da Twitter.com e TweetDeck basta semplicemente selezionare il tweet, cliccare su “Altro” (i tre pallini) e selezionare “Condividi via Messaggio Diretto“. Da mobile è ancora più semplice perchè dopo aver selezionato il tweet è sufficiente premere a lungo sul tweet stesso e poi cliccare “Condividi via Messaggio Diretto”. La persona a cui invierete il tweet riceverà una normale notifica di messaggio.
Con questa nuova funzione Twitter si concentra sulla messaggistica, la parte che in effetti mancava sulla piattaforma. Ovviamente sarà da verificare quanto questa fosse necessaria e se poi gli utenti ne faranno uso. Il tutto si colloca all’interno di una strategia che più volte abbiamo sottolineato, ossia quella di incrementare il coinvolgimento degli utenti, soprattutto dei nuovi utenti, quelli che si avvicinano per la prima volta alla piattaforma. In pratica gli utenti hanno adesso la possibilità di sviluppare conversazioni in privato in quanto troverebbero difficoltoso farlo in pubblico, difficoltà in effetti tutta da verificare.
Se la vogliamo dire tutta, per quanto sia presentata come novità, questa non lo è affatto. Si ripropone uno schema già visto non solo in epoca recente ma addirittura nelle prima chat degli anni ’90, quando si selezionava l’utente con cui poi conversare “a parte”.
Oggi Twitter ha bisogno di utenti, un grande bisogno, e ha necessità che gli stessi trascorrano sulla piattaforma più tempo possibile. Vedremo se gli effetti andranno in questa direzione.
In attesa di altre novità che non tarderanno ad arrivare, che ne pensate voi? Raccontateci la vostra impressione.