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Twitter, nei DM sono disponibili i tasti Reactions

La funzionalità era in fase di test dallo scorso anno, ma ora Twitter la ufficializza per tutti, sia su iOS, Android e versione web. Stiamo parlando dei tasti Reactions disponibili solo per i DM. Noterete che è inserito, tra gli altri, anche il pollice in giù.

Come detto ormai da tempo, Twitter ha intrapreso lo scorso anno un serio percorso per innovare la piattaforma, a tutti i livelli. Qui sul nostro blog stiamo cercando di raccontarvi più nel dettaglio gli ambiti su cui Twitter si sta concentrando, il focus principale resta quello di migliorare la conversazione, ma la piattaforma di Jack Dorsey ha ufficializzato un’altra funzionalità che molti potrebbero apprezzare. Stiamo parlando dei tasti Reactions (sì, quelli che Facebook ha inserito sulla propria piattaforma nel 2016) che sono disponibili da subito per i DM, i messaggi privati. E questo vale sia per l’app mobile, iOS e Android, sia per la versione web.

twitter tasti reactions dm

Come usare subito i tasti Reactiond dei DM di Twitter

Se provate ad entrare nella sezione della messaggistica di Twitter, noterete che adesso di fianco al messaggio, sulla destra, compare un simbolo cuore con all’interno un simbolo “+” più piccolo (lo vedete nell’immagine in alto).

tasti reactions dm twitter

Cliccandoci sopra vi si apre un pop-up con i tasti Reaction che ormai abbiamo imparato a conoscere bene in questi anni. Notate subito che, a differenza di quelli che si vedono su Facebook, in questo caso compare il tasto “ok”, pollice in alto, e anche il pollice in basso, per indicare un “dislike”. Sarebbe comunque il settimo, visto che su Facebook sono sei.

Aggiungere una reazione ad un messaggio privato adesso è facilissimo. Basta scegliere che tipo di reazione mandare all’autore del messaggio e lo stesso riceverà una notifica che lo informa della reaction. La stessa reaction può comunque essere annullata in qualsiasi momento. E’ poi sufficiente cliccare sulla reazione per vedere chi l’ha espressa.

In caso di conversazione privata con altri utenti, ognuno dei partecipanti alla conversazione riceverà una notifica ogni qual volta verrà aggiunta una reaction.

Qualcuno ricorderà che, ad ottobre 2019, la prima ad accorgersi del test che Twitter stava effettuando sui reaction nei DM era stata Jane Manchun Wong, solita a scovare test di questo tipo. Se guardate l’immagine da lei postata allora, nella versione finale è sparita l’emoji “arrabbiata”, sostituita dalla emoji con il pollice in giù.

Visti gli sforzi che Twitter sta facendo per migliorare, aggiornare e innovare la piattaforma, è normale che questo processo riguardi anche il servizio di messaggistica. Primo per restare al passo con le altre piattaforme, può sembrare scontato ma non lo è. E poi per potenziare l’esperienza utente all’interno di un servizio che per Twitter è molto importante, sia per quanto riguarda la conversazione diretta tra utenti, sia per quanto riguarda la relazione tra utente e azienda che proprio attraverso i DM può mettere in atto azioni di customer care.

Allora, voi che ne pensate? Li avete già usati?

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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