Twitter continua la sua lotta contro gli abusi sulla piattaforma e, dopo quelli introdotti poche settimane fa, introduce nuovi strumenti per rendere più sicura la piattaforma. Come la funzionalità Mute che permette ora di rimuovere parole, frasi o intere conversazioni. Viene rafforzato il controllo sui contenuti che possono vedere gli utenti e la possibilità di spospendere utenti molesti in maniera automatica.
Solo poche settimane fa Twitter annunciava nuovi strumenti contro gli abusi sulla piattaforma, che seguivano l’intento manifestato proprio da Jack Dorsey ossia quello di “un nuovo approccio” nella soluzione di un problema che da sempre attanaglia la piattaforma. Gli strumenti annunciati lo scorso 8 febbraio riguardava la possibilità di impedire ad utenti già bloccati i aprire nuovi account fake, oppure lo strumento della “ricerca sicura” per rimuovere quei tweet che contengono informazioni sensibili e anche la possibilità di cancellare risposte ai tweet paricolarmente aggressive. L’impegno di Twitter si arricchisce, da questo punto di vista, di nuovi strumenti.
Quello che introduce oggi Twitter, annunciandoli in un post sul blog ufficiale, è la possibilità di attivare la funzionalità “Mute” con la quale è possibile rimuovere parole specifiche, nomi di account inclusi, per un tempo indeterminato o anche per un giorno, una settimana, o un mese. Altra possibilità che viene data agli utenti è quella di disattivare gli utenti con gli “ovetti”, ossia quegli account che non utilizzano una loro immagine profilo, ma usano quella di default, e quasi sempre sono proprio account fake. E si possono disattivare anche gli utenti che non hanno verificato l’indirizzo email o il numero di telefono. Una funzionalità non da poco questa, perchè di fatto impone agli utenti, e quindi a quelli che vogliono utilizzare la piattaforma per altri scopi, di verificarsi in due passaggi. Significa quindi rendere più difficoltoso, per tutti questi utenti, l’accesso alla piattaforma.
Inoltre, Twitter si affida al “machine learning” per individuare in modo automatico contenuti non appropriati. Quando Twitter rileva che ci sono account che continuano a twittare verso account che non li seguono o che utilizzano la piattaforma per altri scopi che potrebbero essere configurati in abusi, a quel punto Twitter interviene sospendendo l’accesso alla piattaforma. Anche questo è un’altra azione interessante che andrà a limitare la presenza di account molesti sulla piattaforma. L’accesso dovrebbe essere sospeso per una durata di 24 ore, ma Twitter comunque non comunica il tempo di sospensione.
Si tratta di strumenti annunciati oggi che entreranno sulla piattaforma gradualmente, a livello globale, entro poche settimane, massimo due/tre. Twitter quindi intensifica il suo impegno nel contrastare l’uso della piattaforma a scopi di abusi e mira questa volta a contrastare gli utenti che usano la piattaforma a scopi molesti. Un cambio radicale si trategia che per Twitter potrebbe significare molto, essendo questo uno dei grandi problemi che certamente hanno frenato la crescita della base utenti.
#UPDATE
Twitter ha cominciato a rilasciare gli strumenti descritti, come potete vedere dalle immagini qui in basso
Staremo a vedere quali saranno le evoluzioni e gli sviluppo. E voi cosa ne pensate?