Dopo le prime immagini diffuse un mese fa, Pavel Durov ha confermato che Telegram avrà la sua versione a pagamento con funzionalità aggiuntive. Un passaggio necessario che potrebbe portare alla IPO.
Dopo le prime immagini della fase di test che giravano un mese fa, Telegram, per voce del suo fondatore Pavel Durov, ha ufficializzato che l’app di messaggistica avrà la sua versione a pagamento.
In verità, sono almeno due anni che si parla di una versione a pagamento di Telegram, ma adesso quella che inizialmente poteva essere solo un’idea, adesso diventa realtà. Una necessaria realtà, come vedremo fra poco.
Intanto, come ha specificato lo stesso Durov nel suo messaggio su Telegram di pochi giorni fa, non si tratta di una versione a pagamento per tutti e nessuno sarà costretto a compare nulla per usare l’app abitualmente. Si tratta di una versione che includerà funzionalità maggiori, rispetto a quanto già offre Telegram.
In pratica, si tratta di funzionalità aggiuntive che verranno rese disponibili a pagamento. Chi vorrà continuare ad usare Telegram abitualmente potrà continuare a farlo.
Questa specifica è doverosa per evitare di fornire informazioni che possano confondere gli utenti, pensando che Telegram diventa a pagamento.
Si tratta quindi di un passaggio necessario, come spiega lo stesso Durov, per il fatto che ad oggi, con oltre 500 milioni di utenti a livello globale (c’è chi dice che siano già 550 milioni), la gestione di una piattaforma come questa, dal punto di vista dei server necessari, si fa sempre più complicata, da l punto di vista dei costi.
Ecco che serve introdurre qualche funzionalità in più a pagamento per permettere alla piattaforma di poter continuare ad offrire i suoi servizi a tutti gli utenti e per continuare ad essere sostenibile economicamente.
In pratica, questa versione a pagamento permetterà agli utenti di continuare a permettere lo sviluppo della piattaforma. L’idea è quella di portare avanti un progetto che sia partecipato dagli utenti, senza essere dipendenti da qualche forma di sponsorizzazione onerosa.
Al momento non si conoscono i dettagli economici della versione a pagamento, Durov non ha specificato nessuna tariffa e non ha specificato quelle che saranno le funzionalità aggiuntive.
Ma, secondo i rumors, tra le funzionalità ci sarà quella di inviare file fino a 4GB, una velocità di trasferimento più elevata, dei tasti reactions esclusivi, un badge per il profilo premium, adesivi esclusivi e altre funzionalità. E, sempre secondo i rumors, visto che lo stesso Durov non ne ha parlato, l’abbonamento sarà mensile indicativamente a 4,99 dollari al mese, più o meno la stessa cifra in euro.
Questa operazione potrebbe permettere a Durov di lanciare la sua IPO, l’operazione tanto agognata da Durov che permetterebbe di quotare in borsa telegram. Se così fossero le cose, Telegram entrerebbe nel listino della borsa di Hong Kong e potrebbe ambire ad una valutazione di 50 miliardi di dollari.
Per Pavel Durov sarebbe un cambio di passo notevole. Vedremo cosa accadrà se la versione di Telegram a pagamento dovesse arrivare entro la fine di questo mese o giù di lì. Ovviamente vi terremo informati.