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Talkwalker lancia la Sentiment Analysis con l’Intelligenza Artificiale

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Talkwalker, l’azienda lussemburghese che offre una tra le più usate piattaforme per la social media analytics, lancia un nuovo modo di fare la Sentiment Analysis. La nuova tecnologia è sviluppa grazie all’Intelligenza Artificiale, in questo modo l’azienda fornirà il 90% di accuratezza sui risultati per i brand.

La Sentiment Analysis è uno degli aspetti della social media analysis tra i più importanti, perchè permette di capire, dato un numero di dati rilevati, quale sia la tendenza prevalente, positiva o negativa. E’ un aspetto che, soprattutto dalle aziende, è stato sempre visto con molto interesse, anche se, va detto, i risultati non raggiungevano mai un’accuratezza precisa. La ricerca, da questo punto di vista, è andata avanti a passi da gigante negli ultimi anni e la notizia che stiamo per darvi in effetti lo dimostra.

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Talkwalker, azienda lussemburghese che offre una tra le più usate piattaforme per la social media analytics, lancia un nuovo modo di fare la Sentiment Analysis. La nuova tecnologia di sentiment analysis è stata sviluppata grazie all’Intelligenza Artificiale, che consente ai brand di fotografare il sentiment dei consumatori con il 90% di precisione. Gli algoritmi, dotati di profonde capacità di apprendimento, comprendono il significato di frasi complesse e sono in grado di determinare accuratamente le attitudini del cliente e le sue reazioni contestuali all’interno dei tweet, dei post e degli articoli, rendendola la tecnologia di sentiment analysis più avanzata sul mercato.

Robert Glaesener, CEO di Talkwalker, dando l’annuncio dell’importante lancio, ha dichiarato:

Un tweet sarcastico è stato sufficiente a mettere in ginocchio un rilevamento del sentiment basato sulle parole chiave, ma le nostre reti neurali sono già in grado di comprendere il sarcasmo e l’ironia a livelli basici. I brand saranno finalmente in grado di esaminare non solo l’andamento macro degli atteggiamenti dei clienti su un’ampia mole di dati, ma otterranno anche risultati molto dettagliati e spendibili. Si tratta di uno strumento unico sul mercato e stabilisce un nuovo standard nella sentiment analysis. Essere in grado di classificare accuratamente il sentiment è solo l’inizio. La definizione di standard di riferimento per determinare lo “stato di salute” dei marchi, l’analisi integrata dei dati di sentiment con informazioni demografiche o con le caratteristiche dei singoli prodotti nella nostra piattaforma: è qui che avviene la vera magia”.

Le rilevazioni non affidabili del sentiment, basate sulla valutazione di parole-chiave o su categorie predefinite, hanno afflitto gli analisti per anni. I livelli verificati con precisione tipicamente si aggirano tra il 50% e l’80%, per questa ragione molti brand sono portati a taggare manualmente i risultati o addirittura a tralasciare gli indicatori di sentiment dai loro report.

Per arrivare a questo tipo di risultato, Talkwalker ha addestrato diversi prototipi machine learning con decine di milioni di dati utili puliti, una metrica fondamentale per avere risultati sempre coerenti per ogni tema. Questo permette ai clienti di ottenere immediatamente risultati significativi per qualsiasi progetto.

Insomma, si tratta di un grosso passo in avanti verso una sentiment analysis sempre più affidabile e non è un caso che a proporlo sia proprio Talkwalker. Già, perchè l’azienda lussemburghese è stata la prima società di social listening a rilasciare una tecnologia proprietaria di image recognition per marchi, luoghi e oggetti nel 2016. Una tecnologia che copre una vasta maggioranza del web “visivo”, con oltre 100 milioni di immagini elaborate ogni giorno su Twitter, Instagram, Facebook, siti di notizie online e altre fonti. Questo ha fatto sì che Talkwalker si consolidasse come azienda leader nel campo dell’Intelligenza Artificiale e innovatrice in quello del social listening.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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