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Siamo tutti “social”?

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Il termine “Social” sta assumendo una importanza oggi rilevante legata essenzialmente al mondo del web, quello 2.0 per intenderci. Ma siamo tutti “social”? Nel senso che siamo in grado di comprendere appieno il significato di “social” oggi?

Siamo tutti social
Siamo tutti social

La parola “social” trova la sua collocazione naturale quando si palra di socialnetwork, e allora col pensiero si va subito su Facebook, o su MySpace, cioè a tutti quegli strumenti che danno la possibilità alle persone di poter interagire con altri in modo virtuale, ma come se ci si incontrasse al bar o in qualsiasi altro luogo; l’idea è quella. L’aspetto da sottolineare è proprio la possibilità di comunicare condividendo. Socializzare attraverso strumenti che danno la possibilità di spaziare sotto tutti i punti di vista: condividere foto, video, ma anche musica, lettura di libri. E anche “social” sono tutti quegli altri strumenti che ci permettono di poter raccogliere tutte queste informazioni per poi poterle condividere e mi riferisco a Youtube, per i video, a Picasa o Flickr, per le foto. Se pensiamo che oggi tutto questo è possibile anche connettendosi da dispositivi mobili, e penso agli smartphone, anch’essi “social” perchè ci permettono di interagire con i nostri network, siano Facebook o MySpace, in qualsiasi luogo continuando a scambiare dati, foto, video come se fossimo dal nostro pc di casa. In questo senso, segnalo a tutti gli appassionatiun piccolo software, Fring, che una volta scaricato sul proprio smartphone, ci permette di usare Skype, Facebook in maniera rapida e veloce, e di telefonare in VoIp direttamente dal nostro cellulare.

Insoma sta avvenendo una reale rivoluzione nel modo di socializzare, una rivoluzione che va presa al volo. Bisogna parteciapre a questo movimento, pacifico chiariamo!, se vogliamo veramente svoltare verso il futuro, e se vogliamo che questo futuro ci possa permettere di migliorare.

Altri due dati su cui riflettere. Qualche giorno fa il Presidente degli Usa Eletto, Barack Obama, ha affermato che tra i suoi primi provvedimenti ci sarà quello di portare internet in ogni famiglia americana e ha detto anche che nessun ragazzo americano dovrà restarne senza, perchè “lì è il futuro”. In un periodo di crisi generale, finalmente qualcuno che indica una strada per uscirne. Che poi questo qualcuno sia proprio Obama non è un caso. Il primo Presidente degli Usa nero è stato anche capace di accrescere il proprio consenso utilizzando il web, il socialweb. Ecco un esempio di chi è “social”. Di converso, nonostante i dati pubblicati sulla navigazione in internet in Italia, tra l’altro ne abbiamo trattato anche su questo blog, siano leggermente positivi, andando a leggere i dati di cui si dispongono nel loro insieme ci si accorge che il nostro paese il fatto di internet è indietro. E’ l’unico paese al mondo a far segnare il segno meno nella diffusione del web. E neanche si sente parlare in giro di investimenti per incentivare l’utilizzo del web e dei suoi strumenti. Veramente poco “social”

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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