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Si avvicina il ban di TikTok Usa, crescono Lemon8 e REDNote

La data del 19 gennaio è sempre più vicina e TikTok Usa rischia il ban definitivo. Intanto gli utenti sono alla ricerca di alternative e crescono le app pur sempre cinesi come Lemon8 e REDNote. Da domenica lo scenario potrebbe cambiare e propagare effetti anche al di fuori gli Usa.

Mancano pochi giorni al 19 gennaio 2025, una data che per TikTok significa molto. È in gioco il futuro dell’app, visto che si parla di un possibile ban. E visto che gli Usa rappresentano per l’app di ByteDance uno dei principali mercati.

Passano le ore e l’ombra del ban di TikTok Usa si fa sempre più concreta. Ieri TikTok aveva deciso di provvedere direttamente alla cessazione delle attività a partire da domenica 29 gennaio, a meno che non si verifichi qualche situazione diversa.

E la situazione diversa potrebbe generarla solo il presidente Usa, Joe Biden. Dalla Casa Bianca per ora trapela poco, visto il momento di passaggio che si completerà lunedì 20 gennaio.

Una vicinanza di date che complica, comunque, la vicenda di TikTok.

Allo studio delle soluzioni per evitare il ban di TikTok

Al momento, l’amministrazione Biden sta studiando delle soluzioni da annunciare a breve. Dall’altro lato, la nuova amministrazione Trump fa sapere di voler evitare il ban di TikTok. Anche se al momento non si sa come.

E in attesa che si chiarisca meglio il futuro di TikTok negli Usa, gli utenti americani si stanno mettendo alla ricerca di piattaforme alternative.

Tra queste, due app cinesi (ancora?) stanno rapidamente conquistando molti consensi: Lemon8 e REDnote.

Ma come si è arrivati a questo punto, e quali scenari si prospettano?

Si avvicina il ban di TikTok Usa, crescono Lemon8 e REDNote
Si avvicina il ban di TikTok Usa, crescono Lemon8 e REDNote

Tutto è iniziato nel 2020

TikTok è stata al centro di un acceso dibattito politico e sociale negli Stati Uniti, negli ultimi 4 anni. Praticamente per tutta la durata dell’amministrazione Biden.

Le preoccupazioni per la sicurezza dei dati, legate al controllo cinese dell’azienda madre ByteDance, hanno spinto il governo americano a considerare un divieto.

Una decisione che vede le sue radici nel 2020, sotto la prima amministrazione Trump. TikTok allora venne indicata come una minaccia per la sicurezza nazionale. E nonostante le intenzioni, non si arrivò mai ad un ban definitivo.

Con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca, la questione sembrava essersi momentaneamente placata, ma il vento è velocemente cambiato nel 2024.

Un nuovo disegno di legge federale ha riacceso le tensioni, imponendo restrizioni sempre più severe sulle piattaforme social di origine cinese.

La deadline del 19 gennaio 2025

La deadline del 19 gennaio 2025 segna la data in cui TikTok dovrà sospendere le operazioni negli Stati Uniti, a meno che il Presidente non intervenga direttamente.

A complicare la situazione, TikTok ha annunciato che, in mancanza di un pronunciamento favorevole, potrebbe chiudere immediatamente le sue operazioni sul mercato americano.

Lemon8 e REDnote: due app pronte a raccogliere l’eredità di TikTok

In questo clima di incertezza, Lemon8 e REDnote si stanno ritagliando uno spazio importante.

Lemon8

Lemon8, sviluppata da ByteDance (la stessa azienda proprietaria di TikTok), è stata descritta come un mix tra Instagram e Pinterest.

Lanciata nel 2023, l’app si concentra su contenuti lifestyle: moda, bellezza, viaggi e benessere. La piattaforma offre una combinazione di immagini e testi dettagliati, progettata per attrarre un pubblico giovane e creativo.

Recentemente, Lemon8 ha registrato un aumento vertiginoso dei download, posizionandosi tra le app più scaricate negli Stati Uniti.

REDNote

REDnote, o Xiaohongshu, è una piattaforma social altrettanto interessante.

Nata in Cina, si basa su un modello che unisce social media e e-commerce. Gli utenti condividono esperienze, recensioni di prodotti e consigli pratici, creando una community attiva e orientata al consumo.

La piattaforma, inizialmente poco conosciuta negli Stati Uniti, sta vedendo una rapida crescita, grazie alla migrazione degli utenti di TikTok in cerca di alternative.

Ora, al netto di tutto, va bene andare alla ricerca di alternative, ma se ci si imbatte nuovamente in app cinesi, forse il problema non è del tutto risolto. Credo.

Il futuro incerto di TikTok Usa

Un possibile sviluppo che ha attirato l’attenzione la notizia che vede Elon Musk in pole per l’acquisto delle operazioni statunitensi di TikTok.

Come abbiamo avuto già modo di vedere, Musk potrebbe considerare l’acquisizione come un’opportunità per espandere la sua influenza nel settore tecnologico e social.

Però si tratta di uno scenario poco probabile, soprattutto di fronte alla complessità normativa e alle implicazioni geopolitiche che questo passaggio potrebbe comportare.

Ora, il futuro di TikTok dipende fortemente dalle decisioni del governo americano.

Un intervento presidenziale in extremis potrebbe evitare la chiusura, e da quello che si vede tutto resta ancora molto incerto.

Se TikTok dovesse effettivamente sparire dal mercato statunitense, il vuoto lasciato potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione di Lemon8 e REDnote. Ma anche altre app.

Sul piano dell’assurdo, una parte degli utenti potrebbe trovare “rifugio” su qualche app di Meta, come Instagram.

Una vicenda che comunque avrà ripercussioni

Appare evidente che questo passaggio che riguarda TikTok Usa avrà ripercussioni anche al di fuori dei confini americani.

Si potrebbe generare un processo di emulazione e, di conseguenza, si potrebbe assistere ad un ban di TikTok ancora più esteso. Basti pensare alle posizioni UE a riguardo.

Uno scenario molto complesso che, però, potrebbe essere invece risolto dall’amministrazione Trump ormai entrante. E sarebbe un paradosso.

TikTok Usa salvata da chi solo quattro anni fa voleva annientarla.

Chissà se andrà davvero così.

 

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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