SEAT, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, ha presentato quella che sarà la sua strategia per concepire l’auto nel prossimo futuro. Il fulcro è la connettività che permette di superare problemi come il traffico delle città grazie a Dongle. Ma il futuro di SEAT è anche elettrico con la nuova eMii e il Metropolis:Lab Barcelona.
[Barcellona] – SEAT, casa automobilistica nata a Barcellona nel 1950, coglie l’occasione del Mobile World Congress, uno dei più importanti eventi al mondo dedicato al mondo Mobile, per presentare al mondo la sua nuova strategia di concepire l’auto. E non si poteva scegliere location migliore di questa, in una città che da sempre ha nella creatività e nello spirito di innovazione la sua caratteristica principale. Una città che attrae 7,5 milioni di turisi diventando così la terza città più visitata d’Europa; la nona città al mondo per miglio reputazione; la quarta città al mondo proprio per la sua capacità creativa. E la creatività, così come l’innovazione sono valori che appartengono da sempre a SEAT, oggi parte del Gruppo Volkswagen.
Fulcro della nuova strategia di SEAT è la connettività che rappresenta ormai una delle grandi sfide del mondo automotive. La casa spagnola nuon vuole farsi sorprendere e per questo presenta i punti nevralgici che rappresentano il nuovo modo di concepire l’auto, più attenta al tema delle smart city, infatti l’auto ne diventa sempre più parte. Quello che propone SEAT è un vero e proprio ecosistema digitale che si basa su SEAT ID, con l’obiettivo di rendere sempre più personalizzabile l’esperienza di connettività dell’utente. Con il suo profilo digitale, l’utente attraverso il proprio smartphone può accedere e gestire una serie di servizi, come quelli per la navigazione predittiva, ossia la possibilità di evitare incolonnamenti ed eventuali incidenti. Questo è un sistema a cui SEAT sta lavorando e che porterà alla possibilità di incrociare i dati sul traffico con quelli dell’uscita delle scuole, ad esempio, facendo sì che il traffico delle città possa essere regolato meglio.
SEAT punta alle auto di nuova generazione che sono sempre più smart e sempre più intelligenti e attenti, sempre più integrate al mondo in cui si muovono. Ma la casa di Barcellona punta a far si che questa innovazione e tecnologia possa coinvolgere anche auto non di ultima generazione e lo fa con “Dongle”, un dispositivo, che sarà disponibile nella seconda parte del 2017, il quale rende smart anche un’auto non nuovissima, per dirla in maniera sintetica. Dongle permetterà alle auto più vecchie di accedere ai servizi di connettitività come tutte le altre smart cars, e quindi avere accesso a tutta una serie di informazioni che miglioreranno ulteriormente la viabilità nelle città.
Altro punto importante della nuova strategia di SEAT è l’avvio delle attività del Metropolis:Lab Barcelona, operativo dal prossimo mese di aprile, un luogo che permetterà davvero la sperimentazione delle innovazioni sul campo. Questo di Barcellona è il sesto laboratorio di ricerca avanzata del gruppo Volkswagen, dopo quelli di Wolfsburg, Berlino, Monaco di Baviera e San Francisco. Il Metropolis:Lab Barcellona sorgerà nella Pier01 della Barcelona Tech City, “un luogo che ci permette di essere vicini all’ecosistema innovativo della città e ci consentirà di stringere nuovi rapporti di collaborazione e nuove alleanze”, ha detto Luca De Meo, presidente di SEAT, durante la presentazione del progetto. All’interno del laboratorio lavoreranno 23 persone tra ingegneri, sviluppatori e analisti con l’obiettivo di creare software e algoritmi legati alla mobilità e alle smart city.
E sempre per l’occasione del Mobile World Congress, SEAT ha presentato il prototipo elettrico eMii, un’auto che permetterà alla casa di Barcellona di andare oltre la connettività delle automobili. La eMii ha un motore elettrico da 82 cavalli e una autonomia dichiarata di 170 km, con la carica della batteria complea, nell’uso reale l’autonomia dovrebbe essere di 120 km. Il concept elettrico di SEAT debutterà a Barcellona nelle prossime settimane all’interno di un progetto sperimentale di car sharing. La eMii sarà infatti l’auto che sarà messa a disposizione dei dipendenti del Metropolis:Lab Barcelona. SEAT però non esclude, dopo questa prima fase, di poter far crescere ancora di più il progetto dopo il 2018.
Ecco, questo il futuro dell’auto secondo SEAT, un futuro che non potrà quindi fare a meno della connettività visto come strumen to per migliorare la viabilità all’interno delle città e per rendere l’esperienza dell’automobilista sempre più personalizzabile. Tutto questo senza perdere di vista io concetto di auto elettrica che SEAT vede come centrale e innovativo. Seguiremo ancora di più da vicino SEAT per vederne gli sviluppi di questa interessante strategia innovativa.
[tutte le foto presenti nella pagina sono state scattate da @franzrusso, si prega di citare la fonte qualora vogliate condividerle]