Quello di cui vi parliamo oggi è un libro che già dal titolo “Scegliere nel tempo di Facebook” risulta davvero interessante e che merita di essere segnalato. E’ un percorso che, partendo dal concetto di scelta nel contesto sociale ed economico, ci porta a verificare come i social network hanno influenzato le nostre preferenze
I lettori di questo blog sono ormai abituati a leggere notizie che riguardano il mondo dei social network dove essi vengono soprattutto indagati e raccontati dal punto di vista della diffusione e di come essi sono un valido strumento per fare business, social business e social media marketing. Ma con il libro che vi presentiamo oggi vogliamo fare un passo che va più a fondo nella direzione di spiegare il successo dei social network che sempre di più si diffondono nella vita di tutti i giorni. Il testo già dal titolo risulta essere interessante “Scegliere nel tempo di Facebook“, scritto da Maura Franchi, docente di Sociologia dei Consumi presso la facoltà di Economia dell’Università di Parma, e da Augusto Schianchi, docente di Economia Applicata presso la facoltà di Economia dell’Università di Parma.
Tutti noi ogni giorno affrontiamo e prendiamo delle scelte, alla base delle quali ci sono dei processi che seguiamo e che hanno motivazioni diverse. Motivazioni, di carattere economico, personale, ambientale, che sono influenzate dalle condizioni un cui ci troviamo in quel particolare momento. Compriamo un maglione per ripararci dal freddo e mangiamo perchè abbiamo fame, scelte abbastaza legate ad un bisogno che dobbiamo soddisfare. Ma le scelte sono caratterizzate da altri fattori che risiedono nel contesto sociologico che va indagato. Il libro di Maura Franchi e di Augusto Schianchi parte da questo presupposti, dall’indagare il processo della scelta, delle nostre preferenze dal punto di vista sociologico e ed economico.
Ma la scelta è anche un percorso attraverso il quale si costruisce l’identità di un individuo. Mettendo insieme una serie di tasselli si arriva a formulare delle preferenze, senza tuttavia nascondere il carattere dell’imitazione che ogni scelta può avere alla sua base. Il voler imitare un modello è quasi sempre la motivazione che risiede nell’acquisto di quel prodotto piuttosto che un altro, e sul quale concetto tutto il linguaggio pubblicitario ha centrato la sua comunicazione, vedi l’uso del testimonial per esempio. Ma tutto questo come lo si vede nell’era dei social network? Come affrontiamo il momento della scelta nell’era di facebook?
Il libro arriva a dare una risposta seguendo un percorso che è fondamentale seguire, se si vuole dare una risposta che abbia un senso e che miri a dare delle spiegazioni soddisfacenti. Tale percorso si basa su aspetti economici e sociologici, come abbiamo già detto, ma guarda all’aspetto delle relazioni che costruiamo e soprattutto alla creazione delle nostre identità e al nostro modo di comunicare. I social network, Facebook in particolare, danno la possibilità a tutti di costruire la propria identità, partendo dal proprio nome e dal proprio cognome perchè questo sia il segno di una identità reale e non fantasiosa, attraverso la quale raccontare ciò che siamo, cosa preferiamo e cosa detestiamo, condividendo con altri questi momenti. Il momento che ha determinato la grande diffusione dei social network è stato proprio il modo di comunicare, e su questo abbiamo più volte detto su questo blog e nel testo viene ben evidenziato. La comunicazione, quella caratterizzata dal web 2.0, è una comunicazione orizzontale, parallela, fatta di condivisione, di scambio continuo di opinioni. Le persone dopo essere state caratterizzate attraverso degli schemi di comunicazione standard, tipica deli anni che hanno preceduto l’avvento dei social network, sentono il bisogno costruire la propria identità attraverso uno schema proprio, diretto, basato sulla condivisione, di emozioni, di stati d’animo. Anche il momento della scelta viene caratterizzato da questi fattori. Un brano musicale, un testo, un’immagine, condivisa da altri, può essere a sua volta scelta da noi e diventare un pezzo importante della costruzione della nostra identità, vedi il concetto della Timeline introdotta di recente da Facebook.
Facebook amplifica questo aspetto, lo caratterizza e lo alimenta, come viene ben descritto nel testo. Ci piace sottolineare un concetto che abbiamo molto apprezzato e che crediamo spieghi bene il successo si di Facebook ma anche dei social network in particolare. E cioè che partendo proprio dalla scelta, quella che compiamo sul social network non è vincolante, non comporta una decisione e quindi l’assunzione di responsabilità particolari, rimangono nella sfera dell valutazioni. Ma hanno alla base il carattere forte delle relazioni. Abbiamo la possibilità di scegliere tante cose e lo facciamo sulla base delle nostre conoscenze che rappresentano un serbatoio fondamentale a cui attingere. E’ un modo attraverso il quale si afferma, come viene evidenziato nel testo, una razionalità emozionale, cioè facciamo delle scelte prendendo in considerazione varie suggestioni, vari momenti che ci arrivano da più parti.
Interessante questo punto di vista che in effetti risponde bene alle domande sulla diffusione esponenziale dei social network nella nostra epoca e sul come questo fenomeno abbia anche influenzato il carattere sociale delle nostre relazioni a tal punto da influenzare anche il modo di fare le nostre scelte. E ci sentiamo di sposare la conclusione del testo perchè sintetizza bene quello che raccontiamo da tempo qui sul nostro blog. Facebook non è una moda, non è una situazione di passaggio, ma è un fenomeno molto più complesso. Rappresenta una nuova dimensione, o meglio evoluzione, del nostro modo di comunicare, aggiungiamo noi. E nel testo questo processo evolutivo viene ben raccontato e ben rappresentato. Ecco perchè ci sentiamo di consigliarvelo.
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