Satispay, la startup guidata da Alberto Dalmasso, è nuovo unicorno italiano. Con l’investimento di serie D da 320 milioni di dollari supera il valore di 1 miliardo di euro.
A distanza di sei mesi da Scalapay, l’Italia può vantare un nuovo unicorno. Infatti ad essere annoverata in questa cerchia ristretta da oggi c’è anche Satispay, la startup guidata da Alberto Dalmasso. Tutto questo grazie ad un investimento di serie D da 320 milioni di dollari.
Questo porta l’importo totale raccolto da Satispay, fino ad oggi, a 450 milioni di euro e la sua valutazione a oltre 1 miliardo di euro (quindi oltre 1 miliardo di dollari).
Il round è stato guidato dal nuovo investitore Addition, la giovane società di venture capital americana guidata da Lee Fixel, l’investitore che vanta nel suo portafoglio Stripe, Peloton e anche Spotify e Facebook.
Tra gli altri investitori figurano anche:
- la cinese Tencent (che a febbraio ha guidato la Serie B di Scalapay, primo unicorno italiano);
- Block, la società di Jack Dorsey (in precedenza Square), che per prima ha sostenuto Satispay nella sua Serie C del 2020;
- Greyhound Capital, che ha sostenuto Satispay per la prima volta nel 2018 e vede Revolut e N26 nel suo portafoglio;
- il fondo statunitense Coatue, le cui scelte europee hanno incluso Monzo, N26 e Checkout.com;
- Lightrock, il cui portafoglio comprende MessageBird e wefox;
- Mediolanum Gestione Fondi, società di investimento italiana.
Senza dubbio, si tratta di un grande momento per il panorama delle startup italiano, spesso bistrattato. Certo, ci sono ancora molte cose da migliorare, ma questi risultati raggiunti da Satispay oggi, e da Scalapay solo sei mesi fa, fa ben sperare.
Molti di voi sicuramente conoscono già Satispay. La startup, nata nel 2013, ha lanciato i suoi primi servizi di pagamento nel 2015 e ad oggi conta più di 3 milioni di utenti. Ad oggi può essere considerato il più grande sistema di pagamento mobile e conta 200 mila attività commerciali che abbracciano il sistema di pagamento. Tra cui grandi brand della GDO come Carrefour, Esselunga, ma anche Eataly, Benetton e tant altri.
Il sistema di pagamento che offre Satispay non viaggia attraverso carte di debito o di credito. Satispay è una piattaforma collegata al conto bancario che offre pagamenti in negozio e online, nonché pagamenti peer-to-peer, risparmi e, grazie a una recente partnership con Young Platform, anche il trading di criptovalute.
C’è chi si chiede se dopo questo traguardo Satispay sia pronta per il grande passo verso la quotazione in borsa, ma Dalmasso ha già dichiarato che il momento non è questo: “È sempre stato il nostro obiettivo, ma non è questo il momento di una quotazione guardando i mercati e siamo ancora piccoli, come team, preferiamo evitare la pressione. Il mercato dei capitali è ancora capiente e rende meno urgente un approdo in Borsa“.