Roberto Saviano in Tv su RaiTre in prima serata a Che tempo che fa di Fabio Fazio a raccontare i suoi ultimi tre anni di vita vissuti sottoscorta dopo il grande successo di Gomorra
Già il fatto stesso di dedicare una prima serata ad un tema così scottante ha dell’incredibile. Se poi questo tema scottante, la camorra e tutte le mafie, lo racconta proprio Roberto Saviano allora vuol dire che siamo di fronte ad un vero e proprio evento. Ed in un periodo in cui la televisione italian si distingue per il proliferare di reality di ogni sorta, ecco che questo momento acquista una valenza molto importante.
Tutti conosciamo Roberto Saviano, abbiamo avuto modo di conoscerlo soprattutto per il suo libro, Gomorra, dove racconta quella che è oggi la camorra in Campania. Ma Saviano, ed è questo l’aspetto che voglio sottolineare, ha affrontato l’argomento raccontandolo in un modo diverso se vogliamo. Dal punto di vista comunicativo è stato ineccepibile. E’ riuscito a raccontare attraverso ritagli di giornali locali, fotografie la camorra cercando di coinvolgere il più possibile l’ascoltatore. Spiegando titolo per titolo cosa si volesse comunicare e ilperchè di quelle parole. Leggere il libro, leggere quei fatti pone il lettore, soprattutto quello più ignaro di cosa possa essere il fenomeno malavitoso, ad uno sforzo, se vogliamo anche notevole. Vedere il racconto supportato di immagini, di ritagli di giornale che hanno dell’incredibile, ma che ben rappresentano la società in cui i fatti si svolgono, ecco che il tutto sembra avere più consistenza, più forza.
Saviano ha più volte sottolineato il fatto che la stampa nazionale ha spesso taciuto su questi episodi. E con il suo racconto da Fazio ha voluto che quelle vittime innocenti avessero una storia. Che trovassero in qualche modo una rivalsa. Ha tenuto una vera e propria requisitoria contro la stampa che spesso ha taciuto su fatti di tale rilevanza: “Silenzio colpevole che non permette di capire”, ha sottolineato lo scrittore.
Sono convinto che serate come queste sono utili, anche se molto rare di questi tempi. Raccontare un argomento come questo non è facile e quindi plaudo alla scelta comunicativa con cui Saviano ha voluto narrare la sua storia che è anche storia di tutti noi.