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Ricerca e Giovani alla base del futuro del 5G

La Ricerca è la porta verso il futuro, una grande opportunità per l’evoluzione della società. Il 5G è anche questo, una grande occasione di sviluppo.

Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno trainato, a grande velocità, l’economia e la società intera. Non vi è dubbio. E questo è vero quando le innovazioni riescono a produrre vantaggi, tangibili, per tutti. Il 5G, la grande innovazione, ed evoluzione, della rete super veloce, è questo. Una grande opportunità di crescita e una grande occasione verso il futuro.

Di 5G ormai si parla sempre, e spesso, creando attorno a questo argomento grande confusione. Da circa due anni, abbiamo deciso di andare più a fondo sull’argomento, andando a conoscere in maniera chiara di cosa si sta parlando. Il nostro viaggio al’interno del 5G ha già toccato una tappa importante lo scorso anno, quando siamo andati a conoscere la visione di Huawei per l’Italia, scoprendo che il nostro paese è al centro di tutta questa evoluzione guidata dal colosso cinese, leader mondiale del settore.

5G futuro giovani huawei

Il nostro viaggio si arricchisce di un altro momento, ossia quello di conoscere l’aspetto più interessante, e cioè quello relativo alla ricerca e allo sviluppo del 5G.

Per inciso, la Ricerca è un volano verso il futuro per una società. Gli investimenti per sviluppare e perfezionare innovazioni tecnologiche sono fondamentali per far si che gli effetti siano positivi per tutti.

La strategia di Huawei, da questo punto di vista è molto chiara. Il colosso cinese impiega circa 96 mila addetti, a livello globale, che vede come perno proprio l’Italia, nella sede di Segrate, alle porte di Milano, sede che vede in Renato Lombardi il punto di riferimento. Il centro opera in Italia da più di 10 anni e punto più interessante è che questo centro viene portato avanti in stretta sinergia con le università italiane.

La sede di Segrate, un vero laboratorio 5G, è composta dal 75% da giovani ricercatori italiani che provengono dagli atenei con cui Huawei già collabora.

Huawei punta a creare degli “Joint Lab“, collaborazioni strette con gli atenei che si sviluppano su un piano di 5 anni in cui si porta avanti un programma specifico. Ogni Joint Lab prevede un comitato che porta avanti il programma stesso. In Italia ne esistono già 15 e tra questi ci sono quello del Politecnico di Milano, guidato dal professor Antonio Capone, responsabile scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del PoliMi, e poi ci sono quelli di Pavia, di Napoli, di Siena.

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Huawei e il 5G, l’Italia al centro della strategia del colosso cinese

Tutti hanno uno specifico compito da portare avanti, ma, allo stesso tempo, gli Joint Lab diventano una grande porta verso il futuro per i giovani ricercatori italiani. Ce lo ha spiegato bene il prof Capone, quando ha detto che la “formazione al’interno di questi lab è una grande occasione di crescita professionale“.

I benefici che il 5G apporterà sono enormi. La rete super veloce permetterà di espletare azioni che oggi ci sembrano “pesanti”, ma che diventeranno più “leggere” e mirate. I benefici riguarderanno qualsiasi aspetto della nostra vita perché ogni aspetto verrà rivoluzionato. Dall’informazione, all’intrattenimento, all’industria. E quindi si parla di IoT, Internet delle Cose, sempre più diffuso, gli oggetti connessi saranno sempre più funzionali per le persone e per le aziende. Senza dimenticare le auto a guida autonoma, la possibilità di sviluppare progetti per rendere più sicure le nostre città, le nostre abitazioni.

Gli effetti saranno molteplici e, come ricordato dal professor Capone, durante la nostra visita al centro, “è necessaria una infrastruttura adeguata“. Le antenne 5G sono molto più leggere, più performanti e più sostenibili di quelle 4G. Questo anche per chiarire un aspetto al centro del dibattito sul tema 5G.

Non avevamo dubbi che questa fosse la strategia di un grande gruppo che punta soprattutto a creare strategie e sinergie condivise, allo scopo di rendere le innovazioni tecnologiche sempre più al’avanguardia, ma con una forte attenzione allo sviluppo, in tutte le sue forme, e ai giovani ricercatori. Perché una società cresce solo se investe sul futuro.

[In collaborazione con Huawei Italia]
Huawei italia collaborazioni

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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