La Ricerca è la porta verso il futuro, una grande opportunità per l’evoluzione della società. Il 5G è anche questo, una grande occasione di sviluppo.
Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno trainato, a grande velocità, l’economia e la società intera. Non vi è dubbio. E questo è vero quando le innovazioni riescono a produrre vantaggi, tangibili, per tutti. Il 5G, la grande innovazione, ed evoluzione, della rete super veloce, è questo. Una grande opportunità di crescita e una grande occasione verso il futuro.
Di 5G ormai si parla sempre, e spesso, creando attorno a questo argomento grande confusione. Da circa due anni, abbiamo deciso di andare più a fondo sull’argomento, andando a conoscere in maniera chiara di cosa si sta parlando. Il nostro viaggio al’interno del 5G ha già toccato una tappa importante lo scorso anno, quando siamo andati a conoscere la visione di Huawei per l’Italia, scoprendo che il nostro paese è al centro di tutta questa evoluzione guidata dal colosso cinese, leader mondiale del settore.
Il nostro viaggio si arricchisce di un altro momento, ossia quello di conoscere l’aspetto più interessante, e cioè quello relativo alla ricerca e allo sviluppo del 5G.
Per inciso, la Ricerca è un volano verso il futuro per una società. Gli investimenti per sviluppare e perfezionare innovazioni tecnologiche sono fondamentali per far si che gli effetti siano positivi per tutti.
Con Renato Lombardi @HuaweiItalia siamo nel centro di ricerca in Italia per il #5G con oltre 96 mila addetti dedicati#Huawei #ad pic.twitter.com/ODYNOQH70w
— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
La strategia di Huawei, da questo punto di vista è molto chiara. Il colosso cinese impiega circa 96 mila addetti, a livello globale, che vede come perno proprio l’Italia, nella sede di Segrate, alle porte di Milano, sede che vede in Renato Lombardi il punto di riferimento. Il centro opera in Italia da più di 10 anni e punto più interessante è che questo centro viene portato avanti in stretta sinergia con le università italiane.
Il centro di ricerca in Italia di @HuaweiItalia opera da più di 10 anni, uno dei punti di forza è la stretta collaborazione con le università per la ricerca costante di nuovi talenti#tech #ad pic.twitter.com/x7cGigNda6
— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
La sede di Segrate, un vero laboratorio 5G, è composta dal 75% da giovani ricercatori italiani che provengono dagli atenei con cui Huawei già collabora.
Nel 2019, l'83% dei nuovo assunti qui, nel centro di ricerca e sviluppo di @HuaweiItalia, a Segrate, ha un PhD. Nel 2020 lo ha il 67% dei nuovi assunti.
A testimoniare l'eccellenza delle persone che vi lavorano #tech #ad pic.twitter.com/kUX6Z5Yv8E— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
Huawei punta a creare degli “Joint Lab“, collaborazioni strette con gli atenei che si sviluppano su un piano di 5 anni in cui si porta avanti un programma specifico. Ogni Joint Lab prevede un comitato che porta avanti il programma stesso. In Italia ne esistono già 15 e tra questi ci sono quello del Politecnico di Milano, guidato dal professor Antonio Capone, responsabile scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del PoliMi, e poi ci sono quelli di Pavia, di Napoli, di Siena.
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Tutti hanno uno specifico compito da portare avanti, ma, allo stesso tempo, gli Joint Lab diventano una grande porta verso il futuro per i giovani ricercatori italiani. Ce lo ha spiegato bene il prof Capone, quando ha detto che la “formazione al’interno di questi lab è una grande occasione di crescita professionale“.
#NewWaysTowardsTheFuture
Questa la rete di contatti con le università italiane tessuta negli anni da @HuaweiItalia. Un rapporto speciale che ha permesso di raggiungere target sempre all'avanguardia della tecnologia #tech #ad pic.twitter.com/fkoqUq5FLQ— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
Queste sono le sedi dei Joint Labs di @HuaweiItalia presso le università italiane, dove si sviluppa una fase importante di R&D#tech #ad pic.twitter.com/OHASQJSmhU
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I benefici che il 5G apporterà sono enormi. La rete super veloce permetterà di espletare azioni che oggi ci sembrano “pesanti”, ma che diventeranno più “leggere” e mirate. I benefici riguarderanno qualsiasi aspetto della nostra vita perché ogni aspetto verrà rivoluzionato. Dall’informazione, all’intrattenimento, all’industria. E quindi si parla di IoT, Internet delle Cose, sempre più diffuso, gli oggetti connessi saranno sempre più funzionali per le persone e per le aziende. Senza dimenticare le auto a guida autonoma, la possibilità di sviluppare progetti per rendere più sicure le nostre città, le nostre abitazioni.
Questa la potremmo definire la piramide del #5G, indica tutti i servizi che possono essere sviluppati grazie alla rete super veloce@HuaweiItalia #tech #ad pic.twitter.com/hpkR0a0Hga
— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
Questa slide, per quanto semplice, in effetti introduce bene il cambiamento che avverrà con il #5G. Un cambiamento che investe tutto, dall'informazione, all'intrattenimento, all'industria@HuaweiItalia #tech #ad pic.twitter.com/M5J17OdOiQ
— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
Gli effetti saranno molteplici e, come ricordato dal professor Capone, durante la nostra visita al centro, “è necessaria una infrastruttura adeguata“. Le antenne 5G sono molto più leggere, più performanti e più sostenibili di quelle 4G. Questo anche per chiarire un aspetto al centro del dibattito sul tema 5G.
Come si costruisce un'antenna #5G? Ecco, grazie a @HuaweiItalia abbiamo potuto verificarlo da vicino, operazione complessa e sofisticata, che apre la strada ad un mare di opportunità#tech #ad pic.twitter.com/3mlyGQmUVs
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Antonio Capone, ordinario di Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano, spiega le molteplici le molteplici opportunità possibili con il #5G in ottica di migliori servizi che "necessitano di una infrastruttura adeguata" @HuaweiItalia #tech #ad pic.twitter.com/d3xh4QvaND
— Franz Russo (@franzrusso) July 16, 2020
Non avevamo dubbi che questa fosse la strategia di un grande gruppo che punta soprattutto a creare strategie e sinergie condivise, allo scopo di rendere le innovazioni tecnologiche sempre più al’avanguardia, ma con una forte attenzione allo sviluppo, in tutte le sue forme, e ai giovani ricercatori. Perché una società cresce solo se investe sul futuro.
[In collaborazione con Huawei Italia]