Iniziativa interessante quella di Vodafone Italia ed Edizioni Zero che hanno dato vita al Progetto Open, un laboratorio per sviluppare app mobile. Se avete un’idea e volete proporla come app, se verrà scelta la vostra, Vodafone la sviluppa anche se la proprietà rimane vostra. Avete tempo fino al 20 aprile
Avete tante idee per una app ma non sapete come fare? Allora il Progetto Open fa per voi. Il Progetto OPEN è un’iniziativa ideata da Vodafone Italia e Edizioni Zero, consiste in un laboratorio permanente che è già al lavoro per sviluppare app mobile. Non sono app richieste da aziende o ideate da esperti, ma applicazioni sottoposte da chiunque abbia una buona idea e tanta voglia di realizzarla. Ognuno ha la possibilità, tramite questo bando, di sottoporre la propria proposta che, se scelta, verrà sviluppata dal team Vodafone, rimanendo di esclusiva proprietà dell’autore. Le selezioni sono ancora aperte, c’è tempo fino al 29 aprile 2012 per avere buone idee e inviarle all’Apps Lab. Ad oggi due le app scelte che si trovano già sotto le abili mani degli sviluppatori, sono quelle di Enrica Cavalli e Stefania Lobosco. Vediamo qualche dettaglio e conosciamo meglio le vincitrici e le loro app.
Enrica Cavalli e l’app per calcolare la tariffa dei taxi
Enrica ha 25 anni ed è una montatrice video Final Cut e Avid. Momentaneamente vive a Venezia, dove sta lavorando per far sì che una sua idea si trasformi in una startup. Amante di tecnologia e marketing sta studiando la sua prossima missione: realizzare un film storico/d’azione, ambientato in Sardegna nell’età del bronzo.
Tariffa Taxi nasce dalla necessità di sapere in anticipo quanto tempo e denaro sono necessari per percorrere una determinata tratta. Alcuni percorsi hanno un prezzo fisso, come ad esempio quelle da e per gli aeroporti, ma variano comunque da città a città e basta essere poco fuori dal centro per far scardinare anche la tariffa fissa. Da qui l’idea di creare un applicazione che potesse dare informazioni sulle distanze, tempo di percorrenza e prezzo della corsa prima ancora di percorrere effettivamente la tratta.
Stefania Lobosco e l’app per “lavare” ogni dubbio su come fare il bucato
Stefania è nata in riva al mare ma vive a Milano per vocazione. L’amore per la “comunicazione” l’ha spedita dritta dritta verso un master in editoria e giornalismo, per poi approdare alla comunicazione sia tradizionale che digitale. Appassionata di cucina, adora anche creare oggetti insensati e vede la tecnologia come una grande aiutante, che ha lo scopo di ottimizzare e semplificare vita e lavoro.
La lavatrice è forse l’elettrodomestico più complicato, antipatico, mitizzato e difficile che abbiano mai realizzato, ma è davvero utile e indispensabile e, dato che non si ha mai la voglia di leggere le istruzioni di lavaggio o tradurre gli impossibili geroglifici sulle etichette, che oltretutto spesso vengono tagliate e buttate via, nasce Wash App. Pensata per essere molto facile da usare, è un’applicazione rivolta a tutti: donne, uomini, giovani, anziani, single, fidanzati, sposati.
Questo è solo il risultato della prima selezione, le altre due sessioni per la scelta di ulteriori app vincitrici hanno scadenza rispettivamente 30 marzo e 30 aprile e verranno pubblicate qui.