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La presenza sui Social Media dei Ministri del Governo Draghi

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In attesa del passaggio parlamentare di domani, ecco la presenza sui social media dei ministri del Governo Draghi. La maggior parte è presente su Twitter, Instagram e Facebook. Quattro i ministri totalmente assenti.

Comunicare solo quando c’è effettivamente qualcosa meglio far parlare i fatti. Sarebbe questa l’indicazione data dal presidente Mario Draghi ai suoi ministri al primo consiglio di sabato scorso, giorno del giuramento. “Noi comunichiamo quello che facciamo. Non abbiamo fatto ancora niente e non comunichiamo niente“, questa la frase che viene accreditata a Draghi nel momento in cui nel consiglio viene posto il tema della comunicazione. Una indicazione più pragmatica e meno incline al semplice “apparire”.

Il riferimento è quindi al governo precedente, il Conte 2 (ma anche al Conte 1) che, secondo molti, avrebbe abusato degli strumenti di comunicazione, specialmente i social media, senza badare alla qualità, quanto, piuttosto, alla quantità.

E proprio ai social media vogliamo orientare questo nostro piccolo intervento che vuole solo offrire a tutti quella che è la vera presenza sui social media dei ministri del Governo Draghi. Certo, puntare ad una comunicazione più concreta, che dia spazio ai fatti e meno al resto, è tuttavia auspicabile. Ma si può comunque puntare ad una comunicazione costante, di qualità, concreta con l’obiettivo di parlare ai cittadini, sempre. Perché il vero rischio di un cambio di rotta netto, e in contrasto con quanto fatto fino all’altro ieri, è che il cittadino si senta escluso, non coinvolto e non adeguatamente informato.

governo draghi presenza social media franzrusso.it

I social media sono strumenti di comunicazione e informazione che la politica, molto spesso, ha confuso come strumenti di propaganda. Allora, sarebbe meglio imprimere una svolta qualitativa, migliorando la propria presenza sui social media, non limitarla. E per fare questo, bisogna esserci.

Sappiamo bene quanto questo sia difficile nel nostro paese, sapendo anche che sono tanti i leader che usano questi strumenti per alimentare polemiche e fare propaganda, dotandosi di vere macchine da guerra. Ma pare che l’invito di Draghi fosse rivolto anche ai leader di partito che sostengono il suo governo, e non solo ai suoi ministri.

Intanto, ecco la presenza dei ministri del Governo Draghi sui social media con qualche dato in rilievo. Abbiamo preso in considerazione Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram. E possiamo quindi dire che

  • la maggior parte usa Twitter, 16 ministri su 23;
  • 15 ministri su 23 hanno un account su Instagram;
  • 14 ministri su 23 hanno una pagina Facebook;
  • 7 ministri su 23 hanno poi un account su LinkedIn;
  • 4 ministri non sono presenti su alcuna piattaforma.

Da verificare la pagina Facebook e l’account Instagram di Vittorio Colao, neo ministro dell’Innovazione Tecnologica e della transizione Digitale, e di Patrizio Bianchi che sembra avere un solo account, su Instagram, non verificato.

Ecco di seguito l’elenco completo:

Dario Franceschini, ministro della Cultura

Andrea Orlando, ministro del Lavoro

Marta Cartabia, ministra della Giustizia

Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno

  • Twitter: no
  • Facebook: no
  • LinkedIn: no
  • Instagram: no

Federico D’Incà, ministro dei rapporti con il Parlamento

Vittorio Colao, ministro dell’Innovazione Tecnologica e transizione Digitale

 

Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione

Mariastella Gelmini, ministra degli Affari regionali e Autonomie

Mara Carfagna, ministra al Sud e Coesione Territoriale

Fabiana Dadone, ministra alle Politiche giovanili

Elena Bonetti, ministra alle Pari opportunità e alla famiglia

Erika Stefani, ministra alla Disabilità

Massimo Garavaglia, ministro del Turismo

Luigi Di Maio, ministro degli Esteri

Lorenzo Guerini, ministro della Difesa

Daniele Franco, ministro dell’Economia e delle Finanze

  • Twitter: no
  • LinkedIn: no
  • Facebook: no
  • Instagram: no

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico

  • Twitter: no
  • Facebook: no
  • LinkedIn: no
  • Instagram: no

Stefano Patuanelli, ministro all’Agricoltura

Roberto Cingolani, ministro alla Transizione ecologica

Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti

Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione

Cristina Messa, ministra dell’Università

Roberto Speranza, ministro della Salute

Roberto Garofoli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

  • Twitter: no
  • Instagram: no
  • Facebook: no
  • LinkedIn: no

Potrebbe accadere che alcuni dei ministri, ora sprovvisti, nei prossimi giorni attiveranno una loro presenza sui diversi canali, anche se, dopo l’invito di Draghi, questo resta improbabile. E resta da capire come, e se, il premier comunicherà attraverso i social media. Si dice che i suoi account siano già pronti e che forse l’attivazione verrà accelerata anche dopo la nomina di Antonio Funiciello come capo di gabinetto di Mario Draghi.

In attesa, la situazione è questa.

Se avete osservazioni, aggiornamenti, indicazioni particolari, noi siamo qui ad aggiornare sempre questa lista.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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