Sono 11,1 milioni gli utenti italiani che ascoltano podcast, numeri che testimoniano la crescita di attenzione verso questo formato audio. Solo che ancora si fa fatica a trovare un modello economico sostenibile.
I Podcast in Italia sono in crescita, a differenza di quello che accade in altri paesi, pur potendo contare su un bacino di utenti molto più ampio. Ma nel nostro paese, l’attenzione verso i podcast non è mai diminuita, anzi. Si tratta di un formato di contenuto che sta spingendo anche le aziende a sperimentare con un certo successo. Ma in tutto questo c’è un “però”, ed è il fatto che, nonostante i numeri in crescita, i podcast faticano a trovare un modello economico sostenibile.
Di recente sono stati pubblicati dei dati che mostrano come gli italiani siano grandi fruitori di contenuti digitali, un dato che durante la pandemia ha toccato i livelli più alti. Adesso, dopo gli ultimi due anni, la percentuale è leggermente in crescita anche se, guardando i dati relativi alla spesa che gli utenti italiani spendono per la fruizione di video e giochi online, si parla di 3,3 miliardi di euro nell’acquisto di contenuti digitali nel 2022.
L’audio è parte dei contenuti digitali che gli italiani fruiscono maggiormente, ma relativamente all’acquisto si parla di audio musicali e non di audio podcast.
E noi vogliamo soffermarci proprio sui podcast, formato che ci piace molto e che, siamo sicuri piaccia anche a voi che state leggendo.
Come detto in apertura, in Italia gli utenti che ascoltano podcast sono in constante aumento. Erano 8,5 milioni nel 2020 e sono arrivati ad essere, secondo gli ultimi dati della Ipsos Digital Audio Survey 2022, 11,1 milioni. Un dato molto incoraggiante, del 5% in più rispetto all’anno precedente, soprattutto se lo mettiamo a confronto con altri mercati molto più evoluti da questo punto di vista, come Usa e Uk, cresciuti nel 2022, rispettivamente, del 5% e del 4,7%.
Nel 2023 gli ascoltatori di podcast cresceranno a due cifre in Cina, Argentina, Francia e Germania e si prevede che Cina e Argentina continueranno a crescere a due cifre anche nel 2024.
I Podcast in Italia stanno quindi entrando nella dieta mediatica degli utenti italiani, stanno rientrando nella tipologia di contenuti affidabili che interessano il pubblico. Da notare che il pubblico è giovane, è infatti composto dal 43% di utenti con età inferiore ai 35 anni. E lo smartphone resta il dispositivo più usato per l’ascolto nel 72% dei casi.
Si tratta quindi di un contesto molto positivo, anche se ancora carente di un modello economico sostenibile e, ad oggi, sono responsabili di una quota ancora marginale sia della spesa del consumatore sia della raccolta pubblicitaria, come rilevano anche i dati dell’Osservatorio Digital Content promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Quindi, nel nostro paese si assiste ad un processo di crescita che, però, non riesce a dare vita ad un mercato pubblicitario solido e costante. Spotify ha definito le potenzialità del podcast advertising pari a 20 miliardi di dollari.
E questo avviene proprio quando nell’ambito dell’editoria si stanno valutando nuove forme di coinvolgimento dei lettori volte a promuovere nuovi canali e forme di diffusione dei contenuti, in modo particolare, appunto, i podcast.
Si tratta quindi di un contesto positivo che trova conferma sempre nei dati della Ipsos Digital Audio Survey 2022 che rivelano come il ricordo delle pubblicità associate ai podcast resta stabile sui livelli elevati raggiunti negli ultimi anni, ossia del 71%. Resta prevalente nel ricordo la forma di adv prima/durante/dopo i podcast, anche se in calo. Crescono invece, nel ricordo, gli annunci letti dagli speaker e i podcast interamente incentrati su un brand sponsor.
Ecco, questa nostra considerazione sui podcast ad inizio anno per evidenziare, coon dati alla mano, come questo formato audio abbia ancora un grande potenziale, anche se faticano a trovare la loro strada modelli di business più evoluti. Pensiamo, ad esempio, a modelli di abbonamento o acquisto singolo diretto.
Ma, essendo ad inizio anno, non è detto che non possa succedere proprio in questo 2023.
E voi ascoltate podcast? Quali e i che occasione li ascoltate? Sareste disposti a pagare o abbonarvi per l’ascolto? Fateci sapere cosa ne pensate.