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Obama vince su Twitter tra cavalli e baionette

L’ultimo dibattito di questa notte chiude il tradizionale ciclo dei faccia-a-faccia tra i due contendenti alla Presidenza degli Usa, il presidente uscente democratico Barack Obama e il milionario repubblicano Mitt Romney. E Obama gioca bene la sua partita su Twitter dove il momento più twittato è stato quello sulle forze armate USA, tra cavalli e baionette

Twitter final Debate graphicTerminato il ciclo dei tre faccia-a-faccia, con l’ultimo quello di stanotte, ora la campagna presidenziale USA 2012 punta direttamente alla data delle elezioni, il 6 Novembre prossimo. Secondo quanto riportano dai media statunitensi  con il dibattito di stanotte Barack Obama dovrebbe aver messo un pò più in sicurezza la sua rielezione alla Casa Bianca. Ma mancano ancora due settimane e ancora qualcosa può succedere. E i dibattiti sono stati seguitissimi anche sui Social Media, in particolare su Twitter. Il primo aveva toccato cifre record con 10,3 milioni di tweets, poi il secondo è stato un pò in calo con 7,2 e infine quello di ieri è stato il meno seguito con “soli” 6,5 milioni di tweets complessivi. Cifre davvero notevoli. Il momento più twittato è stato quando i due candidati parlavano delle forze armate USA e di come strutturarle per il futuro. Parlando di cavalli e baionette.

Ad un certo punto Romney dice che

La Marina Militare di oggi è più piccola di quella del 1917, la Marina dice che servirebbero almeno 313 navi per compiere le missioni mentre a disposizione ve ne sono meno di 285 e siamo orientati verso i 200. Questo per me è inaccettabile”.

E questo ha dato subito buon gioco al presidente Obama per chiarire quale sia lo scenario di guerra oggi

Penso che il Governatore Romney non abbia trascorso molto tempo per capire come funziona il nostro attuale apparato militare. Lei ha detto prima che la Marina ha meno risorse del 1916. Beh Governatore, abbiamo anche meno cavalli e baionette, in quanto la natura dell’esercito è cambiata”.

Romney-Horses-and-Bayonets

Ed è in questo preciso istante che si registra il punto più alto di tweets per minuto, ben 105.767 TPM (Tweets Per Minutes) e comunque più basso del punto più alto toccato durante il primo dibattito televisivo, quando il picco fu di 158.690 TPM.

E da questo momento i sostenitori di Obama, senatori e deputati, hanno cominciato a twittare e i loro tweets hanno ottenuto migliaia di retweets, compreso dall’account ufficiale di Obama, come quello sulle baionette di Stephanie Cutter, campaign manager di Obama, che ha avuto ben oltre 7.000 condivisioni, 5692 RT e 1521 preferiti.

Stephanie Cutter tweets

Il meme su baionette e cavalli è esploso quasi immediatamente e in tempi rapidissimi è sorto anche un blog su Tumblr Horse and Bayonet.

Anche se non se ne è parlato esplicitamente in questo ultimo dibattito  un argomento di politica internazionale non poteva che essere anche Osama Bin Laden e su Google è stato uno degli argomenti più ricercati durante lo stesso dibattito. L’assassinio dello Sceicco del Terrore, colui che ha creato Al Qaeda, rimane uno dei successi più importanti in campo internazionale e per la lotta al terrorismo del mandato presidenziale di Obama. E c’è stato qualcuno che durante il dibattito  in aperta contrapposizione al presidente Obama, ha voluto sottolineare che l’assassinio di Bin Laden non è un successo di Obama ma è dei Navy Seals, i corpi speciali della Marina Usa, come Donald J. trump. Il suo tweet ha avuto oltre 25 mila condivisioni.

Donald Trump tweets 

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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