Nielsen ha diffuso i dati relativi al mercato pubblicitario nel 2015 e la crescita rispetto all’anno precedente è stata dell’1,7%. E il web advertising si distingue dagli altri mezzi per aver fatto registrare una crescita dell’8,5%.
Nielsen ha diffuso i dati sul mercato pubblicitario in Italia nel 2015, un’occasione per fare il punto sul mercato e sui mezzi, ma soprattutto per comprendere in quale direzione sta andando il mercato degli investimenti pubblicitari. Allora, complessivamente il mercato nel 2015, rispetto all’anno precedente è cresciuto dell’1,7%, un risultato che potrebbe sembrare poca cosa ma invece segna un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi due anni. Quindi un risultato da considerare molto positivo. Osservando il mercato tradizionale, quindi escluso il web, Nielsen registra una performance dello 0,5%.
E per comprendere meglio come è andato il mercato pubblicitario nel 2015 è bene dare un’occhiata ai mezzi. E qui è il caso di mettere in evidenza che a trainare proprio il mercato verso performance positive e proprio il web advertising. E Nielsen rileva che la crescita degli investimenti pubblicitari sul web in Italia nel 2015 sono cresciuti dell’8,5% rispetto al 2014. E se si prova ad escludere i social e il search, allora anche il web segue la tendenza generale con una performance di -0,7%. Quindi la considerazione da fare è che il social media advertising e i search advertising trainano positivamente l’intero web advertising.
Tra gli altri mezzi, la TV chiude il 2015 con una crescita dello 0,7%, grazie a un secondo semestre a +5,3%. Confermano il segno negativo i quotidiani e i periodici che chiudono rispettivamente a -6,6% e –4,1% l’intero anno. Il mezzo radio si distingue nel 2015 per la crescita sensibilmente sopra la media del mercato: +8,8%.
Cresce sensibilmente l’out of home che grazie a Expo 2015 chiude con: outdoor +3,3%, transit +15,6% e out of home TV +13,1%.
A dicembre il mercato fa registrare un dato positivo in crescita del 4,5%, con TV e radio che salgono con 7,3% e 5,1%. Negativi il direct mail e il cinema con -8,3% e -5,1%.
Tra i settori merceologici si segnalano farmaceutici (+8,6% con 25,8 milioni di euro), alimentari (+6,5% con 51,7 milioni di euro). Negativi assicurazioni/finanza (-8,7%), telecomunicazioni (-7,7%). I maggiori apporti alla crescita arrivano da servizi professionali (+7,9%), bevande/alcolici (+9,3%) e gestione casa (+8,5%).