Sicuramente ricorderete l’iniziativa che nei giorni scorsi aveva preso Vittorio Sgarbi, intenzionato ad arrivare a Parigi per riportare a casa la “Monna Lisa”. In realtà l’obiettivo non era proprio quello. L’intento era riportare a casa la Monna Lisa che però è la nuova Citroén C3 “Monna Lisa”. Una bella operazione di comunicazione.
In questi giorni si è discusso molto dell’iniziativa di Vittorio Sgarbi nel suo intento di recarsi a Parigi per “riportare in Italia Monna Lisa“. Un’iniziativa che ha scatenato molte polemiche, incredulità anche se proprio Vittorio Sgarbi non si può dire certo nuovo ad iniziative di questo tipo.
E la cosa sembrava tanto vera quanto finta. Eppure molti hanno creduto, e credono tutt’ora, che il critico d’arte sia davvero intento a riportare in patria l’opera più celebre di Leonardo Da Vinci. In realtà le cose non stanno davvero così.
Sebbene molti italiani vorrebbero che la Gioconda tornasse in Italia, l’iniziativa di Vittorio Sgarbi è in verità frutto di una meravigliosa operazione di marketing per il lancio di una nuova auto. Il brand che ha curato questa campagna di lancio e Citroen, celebre casa automobilistica francese, che ha voluto coinvolgere l’imprevedibile Sgarbi per il lancio della nuova Citroen C3 “Monna Lisa”.
Ecco come stanno le cose, quella che è passata per un’iniziativa polemica è invece una strategia di marketing che punta ad una comunicazione innovativa, insolita, che ha visto coinvolti in maniera decisiva il web e i social media. Infatti subito dopo l’annuncio ha cominciato a prendere vita l’hashtag, che è poi quello ufficiale, #MissioneMonnaLisa.
Il tutto nasce dalla pubblicazione sulla fanpage del critico d’arte di un video in cui si vede Sgarbi che annuncia, nella sua maniera, essere in viaggio verso Parigi per riportare a casa la Monna Lisa. Tanto è bastato perchè di colpo tutte le testate giornalistiche nazionali cominciassero a dare risalto al gesto di Sgarbi. L’incredulità si percepisce anche sui Social Media dove Sgarbi nelle ore successive è argomento di discussione.
E ancora di più scalpore ha fatto la proposta che Sgarbi avrebbe dovuto fare ai francesi, ossia provare a trattare il ritorno della Monna Lisa attraverso uno scambio di opere d’arte citando, tra queste, anche i Bronzi di Riace.
Ma oggi, dalla fanoage di Citroén Italia l’annuncio con un video che chiarisce tutto:
Insomma, la campagna è stata pensata e gestita, dal nostro punto di vista, in maniera esemplare. Sgarbi, di conseguenza, gioca benissimo il ruolo del personaggio influente che ben si cala nel ruolo. Una campagna che sicuramente farà discutere, forse ance più del prodotto stesso. Del resto è proprio questa la caratteristica che spesso si ritrova nelle grandi campagne di successo. Complimenti a Citroén.