Decisione clamorosa quella di Microsoft che complica ancora di più la posizione di Facebook. Il colosso di Redmond ha deciso di sospendere la spesa pubblicitaria a livello globale su Facebook e su Instagram.
La lista delle aziende che decide di non voler continuare a fare pubblicità su Facebook si allunga. Anzi, in questo caso parliamo di un’azienda che decide di estendere lo stop a livello globale.
Stiamo parlando di Microsoft che, secondo quanto riporta Axios, dopo aver visionato una chat interna, avrebbe deciso di sospendere la spesa pubblicitaria su Facebook e su Instagram a livello globale.
A maggio l’azienda guidata da Satya Nadella aveva sospeso l’advertising su Facebook, però solo negli Usa.
È quindi più corretto dire che Microsoft non si accoda, ma certamente è una delle grandi aziende che decide di sospendere i suoi importanti investimenti pubblicitari sulla piattaforma di Mark Zuckerberg.
Rispondendo ad una domanda di un dipendente su Yammer, il social network aziendale di Microsoft, il iCMO di Microsoft Chris Capossela ha risposto: “Sulla base delle preoccupazioni che avevamo espresso già a maggio, abbiamo sospeso tutte le spese pubblicitarie su Facebook e Instagram negli Stati Uniti. Ora abbiamo sospeso tutte le spese per Facebook/Instagram in tutto il mondo”.
La motivazione è che il colosso di Redmond non vuole più apparire in un luogo dove ci siano contenuti di hate speech, pornografia, terrorismo.
Le grandi aziende abbandonano l’advertising sui social media
Per quanto riguarda la tempistica della decisione, sembrerebbe che Microsoft sia intenzionata a portare avanti questa scelta fino a tutto il mese di agosto. E su un possibile ritorno, Capossela chiarisce che “molto dipenderà dalle azioni positive che intenderanno portare avanti”. Quelli di Facebook si intende.
Sempre dalla conversazione ripresa da Yammer, sembra che Microsoft abbia deciso di non seguire il boicottaggiodi Facebook e i social media, come stanno facendo ormai tantissime aziende, la lista ormai si aggiorna di giorno in giorno. Ma è intenzionata comunque a mantenere un dialogo con Facebook affinché si arrivi ad una conclusione adeguata.
Microsoft, secondo i dati di Pathmathics, nel 2019 ha investito sulla piattaforma di Zuckerberg 115 milioni di euro.
Ora, è molto probabile che la spesa pubblicitaria di Microsoft per il 2020 si aggiri più o meno su queste cifre. È arrivato il momento che Facebook dia un segnale concreto a tutte queste aziende, perché adesso il problema comincia a farsi molto serio, essendo messo in discussione il core business dell’azienda, che è quello di vendere pubblicità.