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Mercati Digitali, in crescita anche in Italia

I mercati digitali consumer in Italia crescono dell’11%, trainati da eCommmerce,pubblicità su PC e giochi online. Si parla di una Nuova Era Internet, basata su smartphone, connected Tv, tablet, socialnetwork e Apps. Un’0ccasione di riscatto per il nostro paese

Mercati Digitali Osservatorio Politecnico MilanoL’Osservatorio SMAU, School of Management Politecnico di Milano, ha presentato i risultati della ricerca sui mercati digitali consumer. L’Osservatorio analizza la dinamica dei mercati digitali consumer in Italia, intesi come tutti quei mercati rivolti al consumatore finale, basati su piattaforme digitali (PC, TVdigitali, Mobile).  Nel 2011 i mercati digitali consumer in Italia crescono dell’11% rispetto al 2010 e sfiorano quota 14 miliardi di Euro. Vediamo nel dettaglio le principali dinamiche che stanno cartatterizzando i 3 comparti: eCommerce, Pubblicità su canali digitali e Contenuti digitali/servizi.

eCommerce

Il valore dell’eCommerce supererà nel 2011 i 7,6 miliardi di Euro, in crescita del 17% rispetto al 2010.

eCommerce su PC

La quasi totalità del mercato – pari a 7,6 miliardi di Euro è rappresentata dalla vendita di prodotti e servizi non digitalisu PC, in crescita del 16% rispetto al 2010 anche grazie all’ingresso di Amazon.it e al boom delle iniziative che vendono coupon, Groupon in primis. Continuano a fare la parte del leone le vendite di servizi (due terzi del mercato), trainate anche nel 2011 dal turismo che, da solo, genera il 50% circa dell’eCommerce su PC nel nostro Paese. Crescono comunque bene tutti i settori merceologici, che fanno registrare incrementi annui superiori al 10%, con punte del +30 e +40% nell’Editoria e nell’Abbigliamento rispettivamente.

Mobile Commerce

Benché siano ancora una parte marginale delle vendite su piattaforme digitali, crescono in maniera significativa (+130%) le vendite di prodotti e servizi attraverso cellulari (Mobile Commerce). Nel 2011 il loro valore supererà i 30 milioni di Euro, prevalentemente grazie ai biglietti per il trasporto (sia aereo che ferroviario), alle aste online, e alle vendite a tempo (ovver ole vendite di prodotti di brand molto noti, prevalentemente in ambito fashion, in campagne della durata di pochi giorni).

T-commerce

Nonostante la sempremaggiore diffusione di connected TV che portano Internet sul televisore, non è ancora partito il T-commerce (ecommerce su TV).

Pubblicità su canali digitali

La pubblicità su canali digitali supera quota 1,7 mld di Euro, pari al 13% del totale mercati digitali, in crescita dell’11% nel corso del 2011.

Pubblicità su PC

La pubblicità su PC vale circa 1,2 miliardi di Euro, in crescita del 13% rispetto al 2010.

La maggior parte del mercato è fatta grazie ad attività di search e di keyword advertising. Interessante la crescita che sta avendo il format del videoadvertising su internet, che nel primo quadrimestre del 2011 ha fatto registrare una raccolta pari a quasi 10 milioni diEuro, in crescita di oltre l’80% rispetto allo stesso periodo 2010.

Pubblicità su dispositiviMobile

Nonostante un potenziale elevato, cresce ancora poco il Mobile Advertising: stando alle indicazioni dei principali player, ci si aspetta,infatti, una crescita limitata (intorno al 10%). Il valore complessivo arriverebbe così a superare i 40 milionidi Euro.

Continuano a soffrire i formati più tradizionali, ossia quelli basati su Sms e su Display Advertising all’interno dei Mobile portal delle Telco.

Al contrario, si osserva un buon fermento nel mondo degli Application Store e del Mobile Internet: crescono il Display Advertising su Applicazioni e Mobile site e il Keyword Advertising ad un tasso che ci si aspetta superiore al 40%. If ormati innovativi diventano, quindi, una parte sempre più significativa del mercato complessivo.

Pubblicità su TV digitali

Cresce di oltre il 7% la pubblicità sulle Sofa-TV digitali superando ampiamente i 520 milioni di Euro nel 2011 e facendo registrare così un buon risultato in un periodo difficile per l’economia in generale.

La crescita complessiva della pubblicità sul digitale si è avuta in parte a scapito dei canali tradizionali (ex analogici) ed è quindi fortemente legata all’incremento dis hare dei nuovi canali digitali che, grazie a contenuti molto più segmentati etematici, riescono a valorizzare meglio le loro audience.

Contenuti digitali e servizi

Circa il 40% del mercato – pari ad oltre 4,5 mld di Euro – è rappresentato dai contenuti digitali e servizi a pagamento, in crescita del 3% rispetto al 2010.

Contenuti digitali eservizi su PC

I contenuti digitali eservizi su PC crescono di quasi il 20%,per un valore complessivo di oltre 700 milionidi Euro, trainati dai giochi e dalle scommesse su Internet.

Un ruolo particolarmente rilevante è giocato dalle nuove tipologie di giochi introdotte a luglio: i casinò games (come ad esempio roulette,blackjack, baccarà, ecc.) e il Poker Online in modalità cash (che si affianca alla modalità torneo, l’unicad isponibile in Italia prima di luglio 2011) .

Contenuti digitali eservizi su dispositivi Mobile

Il 2011 potrebbe essere l’anno del ritorno ad un segno positivo per il mercato dei Mobile Content &Apps a pagamento, che dovrebbe superare quota 550 milioni di Euro. Ci si aspetta, infatti, un trend pari al +3%,riconducibile alla vendita di contenuti innovativi.

Da una parte, infatti, iricavi derivanti dai contenuti più tradizionali (loghi e suonerie, giochi java, infotainment via Sms, dating via Sms, voting televisivo, ecc.) basati sui tipici canali Telco-centrici (Numero breve e Mobile portal in primis) – in calo da alcuni anni – iniziano a stabilizzarsi; dall’altra, i contenuti innovativi, come Applicazioni e contenuti a pagamento su Mobile site (adesempio, i Giochi regolamentati con vincita in denaro) registrano crescite significative, pur rimanendo al di sotto dei 100 mln di euro.

Contenuti digitali e servizi su Sofa TV digitali

Dopo la buona crescita del 2010 dovrebbero rimanere pressoché stabili i ricavi dalle vendite di abbonamenti premium sulle Sofa-TV digitali attestandosi intorno ai 3,2 miliardi di Euro. Cresce comunque il numero degli abbonati sia sul digitale terrestre con MediasetP remium (quasi 4,5 milioni), sia sul satellite, con SKY che sfiora i 5 milioni di abbonati e TivùSat che ha raggiunto ad agosto 1 milione di smart card attive.

La nuova Internet

Nuova linfa ai mercati digitali nel nostro Paese arriverà dalla “Nuova Internet”, ovvero il nuovo paradigma di fruizione di Internet basato sui nuovi device (smartphone, tablet e connected TV), sui social network e sulle Apps.

La “Vecchia Internet” – pc centrica, basata sul Web e sui motori di ricerca – nel nostro Paese non si è mai sviluppata appieno rispetto alle sue reali potenzialità, a causa di una serie di ostacoli di natura sia infrastrutturale che culturale, come ad esempio la scarsa diffusione di PC nelle famiglie(55% contro 65% e 90% in Europa e USA rispettivamente) e la limitata penetrazione dei collegamenti Internet a banda larga (50% della popolazione contro oltre il 70% in Europa e in USA).

“Il contesto italiano appare, invece, più coerente con la ‘Nuova Internet‘ – afferma Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio SMAU-School of Management del Politecnico di Milano.-  “A livello tecnologico, smartphone, connected Tv e tablet stanno raggiungendo diffusioni molto interessanti: nel 2011, le stime parlano di oltre 19 milionidi smartphone, 7 milioni di connected tv e circa 1,2 milioni di tablet. Inoltre, a livello socio-culturale, gli italiani hanno già dimostrato di essere particolarmente avvezzi all’utilizzo dei social network (circa 7 ore al mese il tempo speso su Facebook, secondi solamente agli utenti australiani con 7,5 ore), alla fruizione di video online (2 italiani su 3 guardano un video almeno 1 volta al mese) e alla fruizione delle Apps (1 utente Apple italiano su 4 ha scaricato almeno una App nell’ultimo mese)”.

La “Nuova Internet” potrebbe rappresentare un’opportunità per il sistema Paese e ci potrebbe far recuperare un gap accumulato con la ‘Vecchia’”.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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3 Commenti

  1. Davvero interessante l’analisi di una Italia già ampiamente compatibile e pronta per la Nuova Internet. Lo siamo dal punto di vista dei consumatori come possiamo cominciare ad esserlo anche dal punto di vista della produzione e della creatività che porta al business? Le università stanno svolgendo ricerche in questo campo? Come organizzarci per interagire tra imprese ed università? Noi siamo una piccola azienda che ha scelto la progettazione e produzione di elettronica per il mercato consumer, agganciarsi alla Nuova Internet sarà fondamentale. Svolgiamo al nostro interno ricerca e sviluppo ma deve essere connessa alle evoluzioni che si preparano, questo è il nodo fondamentale.

  2. Domenica, apprezzo molto il tuo contributo perchè viene da una persona che vive direttamente questi che sono ormai passaggi fondamentali per il periodo che viviamo. E tocchi quelle che sono le keywords fondamentali per un progetto di crescita complessiva: progettazione, ricerca, sviluppo. Il fatto che tu confermi che agganciarsi la web nel prossimo futuro sia fondamentale credo che sia una cosa molto importante. Significa che c’è consapevolezza del fatto che per crescere e avere un futuro migliore, la rete può svolgere un ruolo importante. E bisogna farsi trovare pronti, però. Concordo con te della maggiore relazione tra università e imprese, per dare slancio alla ricerca, all’innovazione e per far crescere le imprese stesse. Dalla mia diretta esperienza posso testimoniare un forte ritardo in questo senso, ma al tempo stesso registro anche l’apertura di una nuova fase che dovrà necessariamente produrre una situazione migliore. Bisogna organizzarsi e prepararsi, io cercherò di dare il mio sostegno e di portare avanti esempi come la tua azienda 🙂

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