Da quando Elon Musk ha preso possesso di Twitter altre piattaforme social media hanno conosciuto un momento di grande crescita, come Mastodon. Ad oggi gli utenti attivi mensili sulla piattaforma decentralizzata sono 2,5 milioni.
Mastodon è sempre più popolare e usato. L’impennata di utenti si è registrata da quando Elon Musk ha preso possesso di Twitter, quindi tra la fine di ottobre e il mese di novembre.
Spesso presentato come alternativa a Twitter, Mastodon ha ufficializzato alcuni numeri che dimostrano quanto questo successo sia ormai evidente e concreto. In un post sul sito ufficiale di Mastodon, Eugen Rochko, CEO, fondatore e sviluppatore principale di Mastodon, ha dichiarato che la piattaforma decentralizzata ha registrato un balzo nel numero di utenti dai 300 mila di ottobre ai 2,6 milioni di utenti attivi mensili del mese di novembre.
Numeri che dimostrano quale sia stata la reazione di alcuni utenti al passaggio di Twitter nelle mani del fondatore della Tesla. La risposta è evidente.
Il post di Rochko, in cui dichiara questi numeri, era in realtà nato in risposta ai divieti, imposti da Elon Musk e poi revocati, di condividere su Twitter link che riportano a Mastodon come anche ad altre piattaforma social media, com Facebook, Instagram, Tumblr e altre. Ma anche in risposta alla sospensione dei giornalisti, poi reintegrati.
“Questo ci ricorda che le piattaforme centralizzate possono imporre limiti arbitrari e ingiusti su ciò che si può o non si può dire, tenendo in ostaggio il proprio social graph”, ha scritto Rochko. “Noi di Mastodon crediamo che non ci debba essere un intermediario tra voi e il vostro pubblico e che, soprattutto, i giornalisti e le istituzioni governative non debbano affidarsi ad una piattaforma privata per raggiungere il proprio pubblico”.
Rochko pone un tema serio, argomento che mai come adesso si trova ad essere al centro del dibattito sui social media, quando ormai volgiamo verso la fine di questo anno ancora difficile, sulla scia dei precedenti.
Mastodon è la piattaforma che più di altre raccoglie l’opportunità del momento, con il conseguente aumento di utenti attivi. Ma non è la sola piattaforma. Anche Tumblr ha ripreso vigore in questo periodo, facendo registrare un aumento di utilizzo della piattaforma del 96% negli Usa e del 77% in tutto il mondo.
Solo qualche giorno fa l’attore Mark Ruffalo invitava i suoi follower a seguirlo su Tumblr. “Man mano che Twitter diventa più imprevedibile e dannoso per i gruppi emarginati, sto esplorando altre strade per connetterci”.
As Twitter grows more unpredictable & harmful to marginalized groups, I'm exploring some other avenues for us to connect. I’m excited to continue to foster and be in our great community. If you’d like to come along for the ride, here’s where to find me ⬇️
— Mark Ruffalo (@MarkRuffalo) December 9, 2022
Ma, come ricordato anche in altre occasioni, la situazione di Twitter, e non solo, pone le piattaforme social media a ripensare il proprio modello, ripensare e ricercare una nuova identità. Abbiamo già detto che forse ci troviamo di fronte ad un bivio stretto, superato il quale, qualsiasi direzione si decida di percorrere, i social media, per come li abbiamo conosciuti sin dall’inizio, rischiano di cambiare per sempre.
Vedremo se il 2023 sarà l’anno in cui manterrà la sua tendenza in crescita e come cambieranno i social media. Noi saremo qui a raccontarvelo.