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Ecco lo stato dei Podcast in Italia nel 2020

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Il 2020 è l’anno dei podcast, almeno in Italia. E a conferma di questo, ecco i risultati di un’interessante indagine “Ipsos Digital Audio 2020” che ci dice che aumentano gli italiani che ascoltano podcast, 8,5 milioni, e sono sempre più i giovani ad ascoltarli.

Diciamoci la verità, il 2020, al di là di tutto quello che è successo, anzi anche per questo, è l’anno dei podcast, almeno nel nostro paese. Non è un caso, infatti, che proprio durante il lockdown abbia preso il via il nostro di podcast, InTime Podcast, che presto riprenderemo sempre con nuovi ospiti e con nuove storie da raccontare (promesso!).

Ma che il 2020 sia l’anno dei podcast in Italia ce lo conferma l’interessante indagine di Ipsos Italia, Ipsos Digital Audio 2020, giunta alla seconda edizione. Il lockdown di primavera, il lavorare a casa per via della pandemia da coronavirus ha sicuramente avvicinato tanti italiani ad ascoltare brani in audio.

stato podcast italia 2020 franzrusso.it

Il primo dato che vogliamo mettere in evidenza è che, ad oggi, il 30% degli italiani ha ascoltato un podcast nell’ultimo mese (+4% rispetto allo scorso anno quando era il 26%), significa 8,5 milioni di italiani nella fascia di età 16-60 anni. Un numero considerevole, se ci pensate, che ci dà la dimensione del fenomeno podcast in Italia.

podcast italia 2020

Altro elemento interessante secondo noi è che gli ascoltatori sono sempre più giovani, infatti: il 52% ha un’età sotto i 35 anni; il 19% sono studenti. Ma i podcast piacciono anche alle persone con un’istruzione superiore, infatti 22% è laureato e il 10% ricopre ruoli professionali come liberi professionisti, manager, funzionari.

Dalla ricerca di Ipsos Italia emerge che il 61% ha la propensione a pagare singoli contenuti online. Quindi se state progettando il vostro canale o se lo state riorganizzando, segnatevi questa informazione.

L’analisi ci offre anche un dato che può aiutare a conoscere meglio il tipo di pubblico che si avvicina ai podcast. E scopriamo che si tratta di persone solitamente preferiscono acquistare da aziende socialmente responsabili (86%); danno consigli su film, serie tv, musica, giochi, app (75%); sono anche le prime ad adottare una nuova tecnologia (66%).

E da quale dispositivo ascoltano i podcast gli italiani? Evidentemente dallo smartphone, il dispositivo mobile forse più diffuso nel nostro paese e, per la sua capillarità, è quello più usato. Il 78% degli italiani infatti usa il proprio smartphone per ascoltare episodi audio dai propri podcast preferiti; il 45% lo fa dal proprio pc; il 27% dal proprio tablet, dispositivo che ha conosciuto una seconda giovinezza proprio in questo anno caratterizzato dalla pandemia. Poi il 16% li ascolta dalla propria smart tv; il 15% dal proprio smart speaker, il 6% dal proprio smartwatch; 4% dalla propria console di gaming.

podcast italia 2020 smartphone

E da quale luogo gli italiani ascoltano i podcast? La maggior parte, l’80%, li ascolta da casa, un dato che sembra essere un po’ in contro senso con lo smartphone, come dicevamo prima, ma che a ben vedere trova una sua spiegazione. Con il contesto attuale, dovendo restare a casa, lo smartphone comunque regala una sensazione di libertà di ascoltare ciò che ci piace da dove ci pare, anche in casa. Il 29% li ascolta dalla macchina; il 27% mentre si trova in strada o cammina, capita anche quando si fa sport; poi il 21% dai mezzi di trasporto e il 13% dal posto di lavoro.

Un dato interessante è che il 77% degli italiani ascolta podcast mentre fa altro, quindi in pieno multitasking (non una note che appartiene agli uomini quindi, diciamolo!), era l’83% lo scorso anno. Il 34% mentre si rilassa, facendo comunque altro, mentre il 12% lo fa mentre si rilassa in maniera assoluta; il 30% mentre è alle prese con le faccende domestiche; il 28% mentre cucina o mangia/beve qualcosa; il 24% mentre usa i canali social; il 23% mentre fa sport.

podcast italia 2020 multitasking

Ma cosa ascoltano gli italiani? Su cosa basano la propria scelta? Il 37% ascolta un particolare podcast dopo aver cercato l’argomento su internet; il 26% perché glielo ha consigliato un’amica o un amico. Da segnalare che il 22% ascolta podcast dopo averlo visto sui social media.

La ricerca di Ipsos, ricca di tanti elementi interessanti, ci indica anche quali sono gli elementi che caratterizzano la scelta di un podcast invece che un altro. Ebbene, voi podcaster, o aspiranti tali, che state leggendo questo post, sappiate che il 52% degli italiani sceglie in base all’argomento, leggermente in calo dal 53% dello scorso anno. Quasi un terzo degli italiani (28%) sceglie in base allo speaker, quindi la voce di chi parla risulta comunque importante. Vi è poi un 20% che decide in base a nessuna regola

Sappiate poi che il 61% ascolta per tutta la durata della puntata, un dato molto interessante e anche abbastanza alto; mentre solo il 30% interrompe prima della fine. E poi, il 71%, dato rimasto identico a quello dello scorso anno, ascolta tutta la serie.

Sul dato relativo all’ascolto dell’intera puntata è il caso di porvi molta attenzione, significa che gli utenti ascoltano, scelgono con cura ciò che ascoltare e premiano i contenuti interessanti. Anche su questo bisogna organizzare la scelta dei temi e il modo in cui trattarli.

podcast italia 2020 social media

I social media dimostrano di essere grandi alleati dei podcast dal punto di vista della distribuzione dei contenuti, infatti il 62% ha condiviso il suo canale attraverso questi strumenti di comunicazione. E Facebook, anche in questo caso, è la piattaforma più usata per il 37%, si sale poi al 49% considerando gli over 45. A seguire Instagram al 27%, si arriva al 32% negli under 35. Poi Twitter, solo il 9%; TikTok e Twitch al 5%; LinkedIn, Pinterest e Snapchat solo il 4%.

Eco, questo era il quadro dello stato dei Podcast in Italia nel 2020 che deriva dall’indagine di Ipsos Italia che potete scaricare da qui: Ipsos Digital Audio Survey 2020.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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