Nuovo e importante studio, GlobalWebIndex che ci da una panoramica sull’impatto globale del web. L’Italia cresce sui social media, in Europa è il paese dove aumentano le attività e la penetrazione dei social media. Cresce l’accesso al web dal mobile e Google+ è già dietro Facebook a livello globale
Il rapporto GlobalWebIndex giunge alla sesta release, quella più importante di cui vi parliamo oggi con particolare riguardo al nostro paese. GWI è cresciuto molto nel 2011 fornendo 80,000 interviste in 27 paesi chiave per quanto riguarda il web, fornendo una prospettiva dell’impatto globale del web come mai si era descritta prima. Da questa nuovo studio emerge, come dato generale, che grazie all’impatto e all’uso dei social media sta crescendo la localizzazione e la differenziazione di internet, a differenza di quanto accadeva prima. I social media si stanno dimostrando uno strumento di crescita e il nostro paese è uno di quelli in cui i SM crescono di più, in fatto di aumento delle attività e di aumento della penetrazione all’interno del web nostrano. Un dato importante e da tenere in forte considerazione.
Aumenta il monopolio di Google, Googopoly, e Facebook cresce andando verso una saturazione che sarà interessante vedere come si rapporterà con il prossimo sbarco in Borsa. La Cina è lo stato che sta conoscendo uno sviluppo del web straordinario, guidato anche dall’elevato numero di utenti che vi accedono segnando performance importanti di social shopping. Comunque la Cina è alla guida di quei paesi che vengono considerati “emergenti”, come Brasile, Messico e India dove si registrano enormi tassi di crescita di utilizzo dei social media e di microblogging.
Ma dicevamo che l’Italia cresce coi social media. Lo studio riporta che il nostro paese in Europa è quello in cui i social media penetrano di più, aumentando le attività che si sviluppano con l’utilizzo dei SM. Il nostro paese, guardando anche il grafico, si distingue per la crescita di utilizzo dei social media superiore alla media europea; per la crescita d’uso di microblogging. Dati interessanti che ci danno il polso della situazione riguardo alle attività che svolgiamo sui social media e soprattutto in che direzione stiamo andando. Considerazioni positive, senza dubbio, ma come siamo ormai abituati a ripetere, resta ancora molto da fare, anche se questi dati sono incoraggianti. Il gap tecnologico e strutturale che di divide dagli altri paesi europei deve necessariamente essere superato per dare uno slancio maggiore al web nel nostro paese.
Interessante notare, sempre per quel che riguarda il nostro paese, il crescente accesso al web da mobile devices piuttosto che da desktop pc che aumentaerà in futuro, arrivando ad essere quantificato al 20% contro il 37% da desktop pc. Un dato anche questo che conferma quanto già scritto in altri post qui sul nostro blog che il mobile cresce nel nostro paese e cresce l’uso del web da mobile. Così come continuano a crescere le applicazioni mobili.
Dicevamo che dallo studio si evince un aumento del Googoply, il monopolio di Google nelle ricerche sul web. Anche in questa sezione, si evidenzia la crescita di Google, andando sempre più nella direzione che è la stessa parola “Google” sinonimo di “ricerca”, c’è una forte associazione del brand con l’attività. Crescono anche Facebook e Twitter, anche se molto lontani. Sempre in termini di Googoply, Chrome si appresta sempre di più ad essere il web browser più usato e cresce molto proprio in quei paesi considerati “emergenti”, come Filippine, India, Turchia, Argentina.
Android ha smosso il mercato del mobile, crescendo a ritmi elevati e evidenziando il declino di RIM (Blackberry) e di Symbian. Questo andamento si riscontra anche in Italia dove cresce moltissimo, mentre tutti gli altri sono in declino, eccetto iOS (iPhone) e Windows Phone 7.
E sempre continuando a parlare di Googoply, Google+ si piazza già al secondo posto dietro Facebook, costituendo un elemento nuovo sul mercato dei social network e ponendosi come nuovo “avversario” di Facebook che si sta avviando verso una saturazione mentre si appresta a sbarcare in Borsa. Tutti elementi che varrà la pena di esaminare fra qualche mese, cioè quando il quadro sarà più chiaro e vedremo quali saranno gli effetti.
Cresce l’interesse da parte degli utenti di seguire i brands, tendenza molto marcata nei paesi “emergenti” ma che si riscontra anche nel nostro paese, dove aumenta l’esigenza di seguire i brand con la chiara intenzione di ottenere da essi informazioni sui servi e prodotti che vengono fruiti. La valenza del customer service per l’utente italiano è molto sentita e vuole continuare ad incrementare il rapporto col brand in questa chiave.
Questo un pò il resoconto del rapporto, ma vi invitiamo a leggerlo tutto in quanto è di estremo interesse.