La settimana che si è chiusa è stata segnata da molti avvenimenti che trovano corrispondenza nelle parole più ricercate sulla rete. Come la morte di Steve Jobs, la liberazione di Amanda Knox e la vicenda che ha riguardato Vasco Rossi e Nonciclopedia.
E’ stata una settimana, soprattutto per quanto riguarda il mondo della tecnologia e della comunicazione segnata da molti avvenimenti che hanno animato molte discussioni sulla rete. Attraverso Google Insights, sotto il prfilo delle ricerche più effettuate durante gli ultimi sette giorni, vediamo che al primo posto si piazza l’iPhone 4s, il nuovo telefono di casa Apple atteso da tutti come il nuovo iPhone 5, che ha deluso molti. Ma la presentazione dello stesso apparecchio è stata seguita poi dalla notizia della morte di Steve Jobs, fondatore della Apple e padre dell’iPhone, così come dell’iPad, gli utlimi due gioielli che hanno sconvolto, positivamente il modo di comunicare via mobile negli ultimi quattro anni. Steve Jobs occupa la seconda e la terza posizione della classifica.
Segue poi Amanda Knox, la ragazza di Seattle che era accusata insieme a Raffaele Sollecito dell’omicidio di Meredith Kercher, assolta con formula piena, ritornando di fatto in libertà. La liberazione dei due giovani è stato un evento molto seguito all’estero, soprattuto negli Usa e in UK, non meno anche nel nostro paese, dove le polemiche sono ancora roventi.
Nella classifica, posto immediatamente successivo a quello di Amanda Knox, troviamo Nonciclopedia, il popolare sito satirico che imitando il sito di Wikipedia è fatto da giovani che con ironia prendono in giro diversi personaggi. Tra questi anche Vasco Rossi che non ha preso bene certe pagine a lui dedicate giudicandole lesive della sua immagine. Tant’è che aveva anche queurelato il sito. Di fronte a questa querela il sito si era autocensurato per protesta, evento che ha scatenato una marea di proteste verso Vasco Rossi, accusato di essere responsabile di questa chiusura. Migliaia di messaggi hanno inondato la pagina ufficiale del cantante e in quei giorni l’hashtag #vascomerda è stato a lungo trending topic su twitter. Per fortuna il tutto si è risolto con le scuse di Nonciclopedia a Vasco Rossi che ha subito ritirato la querela e il sito è poi ritornato online.
Questi le ricerche principali che monopolizzano la classifica della settimana. Se invece effettuiamo una ricerca su Google News, notiamo che oltre ai fatti e ai personaggi già citati, qui Steve Jobs è al primo posto, troviamo anche Wikipedia. L’enciclopedia digitale che aveva chiuso i battenti in segni di protesta verso la cosiddetta legge bavaglio, la legge sulle intercettazioni. Dopo aver appreso che i provvedimenti finora presi non riguardano siti come appunto Wikipedia e i blog circa la disdetta che si sarebbe dovuta effettuare nelle 48 ore successive la segnalazione di un’eventuale richiesta, il sito è ritornato funzionale che se non in modalità completa.
Questo il quadro completo delle ricerche effettuate sulla rete negli utlimi giorni e, a differenza di altre volte, non ci sono state grosse sorprese. E’ evidente ancora una volta che gli utenti usano i motori di ricerca per approfondire o ricercare maggiori dettagli circa gli eventi più importanti che accadono.