Lo scorso anno vi avevamo parlato di due bei progetti di ING Direct, “Coltiva il tuo sogno” e “Accendi il Futuro“, che avevano l’obiettivo di promuovere l’istruzione e l’educazione come un diritto fondamentale dei bambini di tutto il mondo. Oggi vi mostriamo i risultati di queste belle iniziative: 300 mila euro per la scolarizzazione e 10,000 bambini a cui è stata garantita una adeguata istruzione
Bilancio positivo per ING DIRECT Italia, la Banca diretta leader nel nostro Paese con oltre 1.200.000 clienti, che negli ultimi quattro anni ha garantito a 10.000 bambini di Etiopia, India e Zambia un’adeguata istruzione e ha donato 300.000 euro a sostegno delle campagne di scolarizzazione a favore di UNICEF. Questi i risultati ottenuti dai progetti Coltiva il tuo sogno e Accendi il futuro, promossi da ING DIRECT Italia e realizzati con l’obiettivo di promuovere l’istruzione e l’educazione come un diritto fondamentale dei bambini di tutto il mondo. Sia a livello locale che internazionale ING DIRECT sostiene e promuove da molti anni, insieme ad UNICEF, l’istruzione come valore fondamentale per garantire un futuro ai più piccoli, portando avanti il progetto ambizioso di abbattere gli ostacoli che si oppongono alla scolarizzazione. L’impegno di ING DIRECT Italia in questo senso si è concretizzato a partire dal 2008 con l’avvio del programma educativo Coltiva il tuo sogno, realizzato in Italia per i bambini delle scuole elementari e i loro insegnanti.
L’iniziativa ha coinvolto in un piano ludico-didattico circa 50.000 piccoli studenti, insegnando loro come assumere un ruolo attivo e propositivo nei confronti del risparmio, inteso in termini generali (quindi il denaro, l’ambiente e il tempo) e della riduzione degli sprechi, e il conseguente utilizzo corretto delle risorse a propria disposizione per raggiungere gli obiettivi prefissati (www.coltivailtuosogno.it).
Coltiva il tuo sogno partecipa al progetto ING Chances for Children, promosso da ING insieme ad UNICEF per abbattere gli ostacoli alla scolarizzazione in Zambia, in Etiopia e in India: per ogni classe che aderisce al concorso ad esso collegato, infatti, ING DIRECT Italia dona all’UNICEF una cifra equivalente ad un anno di istruzione per un bambino dei Paesi interessati. Da quest’anno inoltre vengono devoluti 2 euro per ogni copia venduta del libro “Le avventure del folletto Seminasogni – La scala per la luna” scritto da Annalisa Strada autrice di libri per bambini, ed edito da Salani. L’attività nelle scuole, giunta oggi alla quarta edizione, ha coinvolto in questi anni oltre 1.000.000 di persone tra bambini, insegnanti e genitori. Grazie a questa iniziativa ING DIRECT ha donato a UNICEF più di 60.000 Euro permettendo a oltre 3.000 bambini di frequentare gratuitamente un anno di istruzione primaria.
Un ulteriore esempio dell’impegno della banca in questo senso è Accendi il futuro, l’iniziativa speciale promossa nel 2011, che ha visto il coinvolgimento di oltre 400.000 italiani che hanno dedicato un attimo del loro tempo, solo l’attimo di un click, per accendere il futuro di un bambino dell’Etiopia. Grazie a questo progetto di charity, ING DIRECT Italia ha donato a UNICEF una cifra complessiva di 250.000 Euro consentendo la realizzazione di 50 scuole mobili in Etiopia, nelle quali potranno studiare 7.500 bambini.
Iniziative come Coltiva il tuo sogno e Accendi il futuro hanno la capacità di creare valore per tutti gli attori coinvolti – dichiara Sergio Rossi, Direttore Marketing e Comunicazione di ING Direct Italia – partendo dai bambini che nelle scuole italiane comprendono l’importanza del risparmio in un momento di crisi come quello attuale, fino ai piccoli di quei Paesi dove l’istruzione rappresenta il motore verso un futuro migliore. Tutto questo – conclude Rossi – è stato possibile grazie al forte impegno di ING Direct Italia in favore di UNICEF nella lotta agli ostacoli alla scolarizzazione, grazie al sostegno, alla sensibilità e all’interesse che continuano a dimostrare gli italiani per le difficili condizioni in cui si trovano gli abitanti di molti Paesi in via di sviluppo.”