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La Fine del Calendario Maya nel doodle di Google

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Oggi 21 dicembre 2012 ricorre la Fine del Calendario Maya, il 13° Baktun, quello che avrebbe dovuto provocare la fine le mondo che ovviamente non c’è stata. Ma vediamo di capire meglio il significato di questa data, proprio nel doodle

Fine calendario Maya - doodle Google

Erano davvero in tanti a credere che davvero il 21 dicembre 2012 decretasse la fine del mondo, perchè ce lo ricordavano i Maya. In effetti i Maya nella data di oggi fanno cadere un evento importante, ossia la Fine del 13° Baktun, uno dei cicli che compongono il calendario Maya. E oggi anche Google celebra questa ricorrenza con un doodle che solo apparentemente sembra una caratteristica rappresentazione dell’arte dei Maya, ma al suo interno ha esprime diversi significati. Vediamo quali.

In soccorso, diamo un’occhiata al post pubblicato oggi sul blog ufficiale di Google Mexico, dove Miguel Alva, direttore marketing di Google Mexico, spiega il senso del doodle di oggi.

Come si sa, il popolo Maya era molto avanti negli studi matematici e astronomi e da questi avevano avevano ricavato un sistema per calcolare i cicli della luna e del sole. E avevano adottato anche diversi metodi per misurare il tempo, un metodo di questi, Sistema de Cuenta Larga, prevedeva che un anno fosse composto da 18 mesi e 20 giorni. Il sistema comprende anche altre unità come il Katun, pari a 20 anni del nostro calendario, e Baktun, che equivale a 394 anni.

Ecco che adesso cominciamo a comprendere meglio il significato della dine del 13° Baktun.

Interpretazione fine calendario Maya_google doodle

L’importanza di raggiungere il 13 ° Baktun, è che finito questo ciclo, a differenza di come siamo abituati a pensare noi, non segue, per logica,un 14 ° Baktun. Ma a differenza di quello che abbiamo sentito nel corso di questo anno e soprattutto in questi ultimi giorni, succede che, come in un normale calendario che comprende i giorni della settimana come li conosciamo noi, arrivati alla Domenica si riparte dal Lunedì. E così, in questo concetto, non c’è nulla di catastrofico.

Nell’immagine di copertina che vedete bene anche in alto è spiegato bene ogni singolo pezzo del doodle di oggi, che rappresenta la simbologia Maya e i suoi significati.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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6 Commenti

  1. grazie, ottima delucidazione. I maya erano dei grandi, noi invece ci siamo fatti fregare ancora dal marketing…
    La bufala della fine del mondo è stata principalmente messa in atto dai media, che hanno pompato abbestia l’argomento per vendere i loro fott….mi giornali. E poi, sulla scia dell’attenzione generale, ci si sono buttati a bomba anche i milioni di pseudo guru del catastrofismo con le loro teorie sui marziani, sulle onde gigantesche, i terremoti, il cambio dell’asse terrestre, la spada infuocata dell’onnipotente e la venuta del cristo del terzo millennio e chi più ne aveva da inventarsi più ne ha messe… e tutti giù a vendere libri, corsi di salvataggio, soggiorni in villaggi che si sarebbero salvati, bunker, scorte alimentari, palloni aerostatici… maremmaimpestata Youtube è pieno di video fatti da questa specie di bipedi “mercatari” che operano sulla paura e sull’ignoranza.
    Ultimamente però tutti si sono azzittiti… nessuno che ne parlava più… e nn credo però che lo abbiano fatto per il rischio di creare panico generale, sicuramente l’hanno fatto perché migliaia di idioti erano già pronti a suicidarsi il giorno prima e loro non volevano dare il via ad una carneficina di ignari somari bigotti rincoglioniti… massapevano ‘na sega i Maya
    Io ero ben pronto a finirla qui… ma anche a continuare, s’intende 😀
    buone feste.
    Pace

  2. Già, una squallida montatura che ha rischiato di avere dei risvolti tragici, quando invece si trattava di andare a leggere meglio quello che i Maya dicevano. In epoca di pressapochismo e di informazioni date in pasto come se fossero perle di saggezza bisogna attrezzarsi e imparare a riconoscere le bufale. La rete lo permette anche se proprio sulla rete tanti ne hanno approfittato per dire le loro scemenze, però rispetto ai canali di informazione tradizionali il web ti permetter di poter avere dei riscontri. Pensa che questa immagine che tu vedi nel post e tutta la spiegazione oggi non l’ha ripresa nessuno eppure proviene da una fonte indiscutibile. Il doodle di Google che diventa strumento per spiegare una cosa che doveva essere già chiara da un pezzo. Solo che forse, come divi tu, non conveniva dirlo. Meglio confondere le idee piuttosto… E’ curioso anche che il doodle in questione sia online solo in pochi paesi, tra cui l’Italia.

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