Stando a guardare i numeri, la casa madre di “Candy Crush Saga” dovrebbe quotarsi immediatamente: nel 2011 aveva un fatturato di 63,9 milioni di dollari, chiude invece il 2013 con 567,6 milioni di utili! Tuttavia la londinese King Digital ha il 78% del suo fatturato concentrato nell’app delle caramelle e potrebbe dunque subire un arresto nella crescita proprio dopo l’entrata in borsa, nel caso Candy Crush lo subisse
Tratto personalmente temi economici che ricadono sul quotidiano delle persone. Tuttavia, analizzando nel dettaglio il prossimo sbarco a Wall Street di King Digital Entertainment, non vedo cambiamenti per gli amici che utilizzano tutti i giorni l’app delle caramelle. E’ interessante però chiedersi quanto possa durare la parabola ascendente della società londinese, per farsi una opinione nell’acquisto delle azioni.
In base agli utili fatti da King Digital, la sua offerta d’acquisto potrebbe attestarsi intorno ai 500 milioni di dollari, ed arrivare poi intorno ad un valore tra 1 e 5 miliardi. Ci si chiede come possa una società, conosciuta solo per una applicazione che muove caramelle, arrivare tanto in alto. Ma partiamo col mettere sul piatto che dal 2011 ad oggi il fatturato della società è cresciuto del 2842%.
Questo dato nasce proprio grazie alla creazione di Candy Crush, la quale permette l’interazione del Social durante il Gaming; nasce grazie a colori brillanti che ti attaccano allo schermo così come alla voglia di competizione insita nell’essere umano. Candy Crush può infatti essere condiviso con i propri amici su Facebook, si possono chiedere aiuti per superare i livelli e la sfida non è quindi solo contro lo smartphone.
I numeri che è riuscita a portare a casa King Digital sono spaventosi: stiamo parlando di 1 miliardo di partite giocate e 93 milioni di utenti unici al giorno!
E ovviamente la matrice “utenti (93 milioni) * partite (1 miliardo)” genera altro enorme fatturato da quei piccoli .89 cents che di tanto in tanto vengono chiesti per passare quel livello, distruggere quella caramella o avere quell’attrezzo speciale.
Tuttavia, come suggerivo ad inizio articolo, la King Digital Entertainment ricorda l’esperienza già vissuta degli investitori con Zynga (produttori di Farmville) che, finito l’entusiasmo per l’orto tra i profili di Facebook, subirono un tracollo sul titolo del 70% circa. Il problema per la King potrebbe chiamarsi ancora Candy Crush, non avendo diversificato a dovere i loro sforzi: basti pensare che il secondo titolo in download del gruppo fa “15 milioni di utenti unici * 100 milioni di partite/giorno”. Passato il momento di questo gioco, e si sa quanto in fretta corrano i tempi oggi, King digital potrebbe trovarsi quotata in borsa senza avere più il suo cavallo di battaglia in campo a combattere.
Il rischio che un investitore si porta a casa è quindi davvero importante e nel caso sia l’unico investimento fatto forse decisamente troppo.
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