Italiani e Messaggistica istantanea, un rapporto sempre più stretto. L’analisi che di recente ha condotto Vincenzo Cosenza, ci mostra come, a distanza di due anni, gli italiani usino sempre di più la messaggistica istantanea. WhatsApp resta la più usata con 32 milioni di utenti, ma cresce anche Telegram: +30% in due anni e 9 milioni di utenti.
Il fenomeno messaggistica istantanea appassiona sempre più gli italiani e non solo, per la verità. Certo, si potrebbe dire, gli italiani lo sono in particolar modo, ma è un fenomeno che appassiona un po’ tutti. L’analisi di Vincenzo Cosenza, a distanza di due anni, dimostra questo trend, sulla base dei dati Audiweb powered by Nielsen. Prima di passare a vedere qualche dato più in dettaglio, val la pena fare una breve considerazione sul fenomeno. E cioè che le persone tendono sempre più a conversare in privato e meno in pubblico, tendono quindi a trovare spazi più protetti all’interno dei quali conversare privatamente. Questo per tanti motivi, tra tutti quello di proteggersi dai social network, piattaforme che col tempo non hanno saputo proteggere a dovere la privacy degli utenti.
Un fenomeno quindi che vedremo crescere ancora nei prossimi anni. Facebook del resto ha già compreso (in parte a sue spese) che questo è il trend da seguire e presto vedremo Instagram, WhatsApp e Messenger sempre più collegate fra loro.
Ma prima di assistere a questo scenario in evoluzione, davvero a breve, guardiamo questi dati perché ci aiutano a capire come gli italiani si relazionano alle app di instant messaging e conoscere anche quelle che crescono di più in due anni.
E’ inutile dire che WhatsApp è l’app di messaggistica più usata dagli italiani, l’abbiamo sottolineato più volte qui sul nostro blog con dati alla mano. Sono 32 milioni gli utenti che la usano 14 ore al mese in media. Nel 2017 gli utenti erano 22 milioni e il tempo di media d’uso era di 11 ore e mezza. Sarà interessante osservare come questo bacino di utenti cambierà nel corso dei prossimi mesi, quando l’integrazione con le altre piattaforme di casa Facebook sarà più concreta.
Facebook Messenger si piazza dietro WhatsApp con 23 milioni di utenti con un tempo d’uso di 1 ora e 15 minuti. Nel 2017 gli utenti italiani erano 15 milioni con un tempo di utilizzo pari a 1 ora. Spicca la differenza d’uso con WhatsApp ad esempio, differenza notevole che denota una destinazione d’uso differente tra le due app. Più volte abbiamo messo in evidenza come Messenger, con tempo, fosse diventata una utility app, un’applicazione che va ben oltre l’instant messaging.
E adesso veniamo a Telegram, fenomeno del momento, etichetta che ormai sembra quasi obsoleta visto che con 200 milioni a livello globale si tratta ormai di una realtà ben definita. Nel 2017 avevamo evidenziato il boom dell’app in Italia, un trend positivo che si conferma anche a distanza di 2 anni, anche se con numeri più ridotti, ma sempre importanti. Gli italiani che usano l’app ideata da Pavel Durov sono 9 milioni con un tempo di utilizzo di 3 ore e mezza al mese. La forza di questa app sta nella sicurezza delle conversazioni con un sistema di protezione molto alto, da poco è possibile cancellare le conversazioni, o pezzi di esse, anche andando indietro nel tempo. Caratteristiche che vengono spesso evidenziate quando capitano down alla concorrenza, come accaduto di recente. Nel 2017 gli utenti italiani erano 3,5 milioni con un tempo di utilizzo di 2 ore e mezza.
Skype e Viber invece sono in caduta libera. L’app di Microsoft oggi è usata da 3,5 milioni di utenti italiani, in calo del 55% rispetto a due anni fa, con un tempo di 5o minuti al mese. L’app che prima di altri ha introdotto in tema del messaggio istantaneo, pur mantenendo ancora oggi un posizionamento più alto dal punto di vista dell’utilizzo in chiave business, deve oggi fare i conti anche con altre app, proprio perché anche su quelle avvengono contatti veloci tra colleghi e anche con i clienti. Un momento di contatto che non avviene più ormai solo su Skype.
Viber è in calo del 16% e oggi è usata da 840 mila utenti italiani per circa 1 minuto e mezzo.
Leggi anche
Italiani e Social Media, più del 30% degli utenti guarda le Stories
Cresce, invece, WeChat, l’app da 1 miliardo di utenti del colosso cinese Tencent, che in Italia conta 414 mila utenti che la usano per 5 ore al mese. Molto probabile, come sottolinea lo stesso Cosenza, che questo tempo di utilizzo molto alto sia giustificabile dal fatto che sono circa 300 mila i cinesi che la usano.
Ecco, questo lo scenario delle app di messaggistica istantanea in Italia. Il blocco di app di casa Facebook, guidato da WhatsApp, è quello che guderà il mercato anche nei prossimi anni. Anche se, come detto già in questo post, sarà interessante notare anche come questi numeri impatteranno sulla integrazione tra le app che presto sarà realtà.
Tra queste app va segnalata la performance sempre più crescente di Telegram e il suo trend positivo non si arresterà nemmeno di fronte ad una crescita maggiore del blocco di casa Facebook.
E vi che ne pensate? Anche voi siete tra quelli che usano molto WhatsApp? E Telegram? Raccontateci le vostre esperienze.
[…] si sapeva molto sul numero degli utenti che usa la piattaforma, eravamo rimasti a 200 milioni. In Italia siamo attorno ai 9 milioni, anche se, a questo punto, è presumibile che siano molti di […]