Secondo quanto riportato da TechCrunch, Instagram ha avviato un test su un nuovo strumento chiamato Reels, per ora solo in Brasile. Si tratta di una funzionalità di video editing che imita TikTok.
Che Instagram starebbe provando a imitare Tik Tok forse non sorprenderà proprio tutti. Dopo aver copiato le Stories da Snapchat, con grande successo, in molti si aspettavano che, di fronte all’esplosione del fenomeno TikTok, Facebook avrebbe prima o poi provato a imitarla. E così, secondo quanto riportato da TechCrunch, ma anche da Variety, Instagram ha lanciato un test su un nuovo strumento chiamato Reels, per ora solo in Brasile. Si tratta di una funzionalità di video editing che riprende alcune caratteristiche proprie di Tik Tok. Si tratta, appunto, di quel tentativo di imitazione che ci si aspettava.
Come funziona Reel, il nuovo strumento di Instagram
In pratica, con Reel gli utenti possono registrare brevi video della durata di 15 secondi, è possibile aggiungere la musica da una sezione dedicata molto ricca, oppure prenderla in prestito da altri video, una funzionalità che ricorda molto “Duet” di TikTok. Una volta confezionato il video è possibile condividerlo nelle Stories. Instagram prevede anche una sezione chiamata Top Reels dove verranno visualizzati i video più coinvolgenti, proprio come funziona adesso la sezione “Esplora”.
Siamo di fronte ad un nuovo tentativo di copiare, da parte di Facebook, da coloro che in questo momento dimostrano di essere più bravi, come TikTok? Sì, si può dire che è così, come nel 2016 Snapchat mostrava di avere qualcosa in più con le Stories rispetto ad Instagram.
Ma forse tutto questo non dovrebbe neanche più meravigliarci più di tanto. E’ normale che qualcuno provi a “rubare” l’idea già usato da altri, provando, è quello che si spera sempre, a personalizzarla un po’ di più. Ed è questo che può rendere “unico” un prodotto anche molto simile ad un altro. Instagram Stories alla lunga è stato un successo, anche se questo ha certamente minato la crescita esponenziale di Snapchat che comunque oggi continua a contare su oltre 200 milioni di utenti unici al giorno.
E’ molto probabile che questo test sarà un successo e che presto vedremo Reels disponibile per tutti, ma la mossa di Facebook era inevitabile e, se come si prevede, Reels dovesse ripetere il successo delle Stories, di certo non segnerà alcuna crisi, e tanto meno la fine, di TikTok.
Facebook, come tutte le aziende nella sua posizione, quindi con grandi strumenti a disposizione, cerca di raggiungere quante più audience possibili. E, nello specifico, quella in cui non riesce a posizionarsi bene è quella dei più giovani. Allora, non resta che provare a imitare l’app, il fenomeno del momento come è TikTok, per provare ad intercettarla quella fascia di pubblico.
E non è detto che poi i più giovani siano invogliati o incuriositi di usare Reels. E’ molto probabile che restino su TikTok e certamente assisteremo ad un proliferare di Reels soprattutto tra quelli che giovani non lo sono più, perché su Tik Tok non ci vogliono stare.
Insomma, Facebook prova a creare la sua versione di TikTok, e presto la vedremo tutti, e TikTok avrà ancora vita lunga, questo è sicuro.
E voi che ne pensate?
[…] Instagram inizierà da oggi a chiedere agli utenti l’età. Non sarà un modo per celebrare i compleanni come avviene su Facebook, il dato infatti resterà privato. Si tratta, invece, di una modifica della policy legata alla piattaforma con l’intento di rendere l’app un luogo sempre più sicuro per i minori e per cercare di fare in modo che i messaggi pubblicitari possano raggiungere gli utenti più in linea. Spesso Instagram è stata al centro delle critiche per aver fatto in modo che messaggi pubblicitari di alcolici o di giochi d’azzardo raggiungessero anche utenti minorenni. E con le regole ferree vigenti negli Usa (COPPA, Children’s Online Privacy Protection Act), in Uk e in Europa con il GDPR, Instagram vuole correre ai ripari. Anche se, ma è solo un’impressione, la mossa possa essere stata generata per il fatto di sentire la pressione che arriva dal successo di TikTok. E su questo avevamo dato notizia dell’esperimento avviato di recente in Brasile con Reels. […]
[…] Instagram inizierà da oggi a chiedere agli utenti l’età. Non sarà un modo per celebrare i compleanni come avviene su Facebook, il dato infatti resterà privato. Si tratta, invece, di una modifica della policy legata alla piattaforma con l’intento di rendere l’app un luogo sempre più sicuro per i minori e per cercare di fare in modo che i messaggi pubblicitari possano raggiungere gli utenti più in linea. Spesso Instagram è stata al centro delle critiche per aver fatto in modo che messaggi pubblicitari di alcolici o di giochi d’azzardo raggiungessero anche utenti minorenni. E con le regole ferree vigenti negli Usa (COPPA, Children’s Online Privacy Protection Act), in Uk e in Europa con il GDPR, Instagram vuole correre ai ripari. Anche se, ma è solo un’impressione, la mossa possa essere stata generata per il fatto di sentire la pressione che arriva dal successo di TikTok. E su questo avevamo dato notizia dell’esperimento avviato di recente in Brasile con Reels. […]
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