Instagram annuncia l’introduzione di nuove misure a difesa della privacy degli utenti minori. Le nuove misure entreranno in vigore in pochi paesi e presto saranno introdotte a livello globale.
Il tema social media e minori è sempre al centro del dibattito che riguarda la protezione della privacy degli utenti online. E ora anche Instagram, la popolare piattaforma di proprietà di Facebook e molto usata anche dagli utenti più giovani, comincia ad adottare misure che hanno come obiettivo quello di proteggere la loro privacy e farli sentire più sicuri sulla piattaforma.
Come annunciato oggi, Instagram sta lanciando alcune misure tese a proteggere la privacy degli utenti più giovani, in particolar modo gli adolescenti. Le misure annunciate per ora entreranno in vigore in pochi paesi, anche se ancora non si sa quali siano, e che “presto” saranno disponibili a livello globale, anche se non è stata resa nota una tempistica più precisa.
In primo luogo, l’obiettivo principale è quello di evitare che utenti adulti possano importunare utenti più giovani, ecco perché l‘app vieterà che utenti adulti possano inviare messaggi privati ad adolescenti non follower e mostrerà “suggerimenti di sicurezza” che verranno mostrati agli adolescenti nel momento in cui invieranno messaggi ad adulti che hanno assunto “un comportamento potenzialmente sospetto”.
Questi “suggerimenti di sicurezza” daranno la possibilità ai ragazzi di poter bloccare o segnalare quegli account che li stanno messaggiando, ricordando anche di non sentirsi obbligati a rispondere e di “stare attenti a condividere foto, video o informazioni con qualcuno che non si conosce“.
Gli avvisi compariranno nel momento in cui i sistemi di moderazione di Instagram individueranno comportamenti sospetti da parte di account che intendono entrare in contatto con account di adolescenti. Anche se Instagram, da questo punto di vista, non spiega come lavorano questi sistemi di moderazione. Al momento si sa solo che questi avvisi appariranno quando si verifica una gran quantità di messaggi o di richieste di amicizia ad account di adolescenti.
Inoltre, Instagram sta mettendo in pratica tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale in grado di rilevare l’età di una persona che sta attivando un nuovo account. Come sappiamo, per accedere a Instagram è necessario avere almeno 13 anni, con il consenso dei genitori, e sappiamo anche come spesso questo limitato sia stato superato con estrema facilità. Il fatto che adesso anche Instagram inizi ad introdurre controlli più ferrei è sicuramente un buon segnale, anche se resta da capire l’effettiva efficacia di questo sistema.
Ma c’è di più, perché Instagram vuole davvero dare una stretta su questo particolare tema e vuole suggerire agli utenti più giovani di trasformare il proprio account in “privato”. Incoraggiarli ad aprire un account privato permetterebbe un uso più protetto della piattaforma, anche se limiterebbe molto l’attività. Ma il fine è quello di proteggerli quindi ben venga questa incoraggiamento. E, anche se un utente adolescente dovesse preferire l’attivazione di un account pubblico, comunque Instagram continuerà a suggerire la trasformazione dell’account in privato.
Come abbiamo raccontato qui, TikTok ormai rende privati, in automatico, tutti gli account degli utenti che abbiano meno di 16 anni, come conseguenza del provvedimento preso dal Garante della Privacy a fine gennaio.