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Instagram inizia a chiedere la data di nascita, per la privacy, senza verifiche

Instagram inizierà a chiedere la data di nascita nel momento in cui si crea un nuovo account, una impostazione che va nella direzione di rendere più sicura la piattaforma per i minori. Per accedervi è necessario avere 13 anni. Inoltre, l’app di Facebook permetterà agli utenti di scegliere da chi ricevere messaggi privati e da chi ricevere inviti per discussioni di gruppo.

Instagram inizierà da oggi a chiedere agli utenti l’età. Non sarà un modo per celebrare i compleanni come avviene su Facebook, il dato infatti resterà privato. Si tratta, invece, di una modifica della policy legata alla piattaforma con l’intento di rendere l’app un luogo sempre più sicuro per i minori e per cercare di fare in modo che i messaggi pubblicitari possano raggiungere gli utenti più in linea. Spesso Instagram è stata al centro delle critiche per aver fatto in modo che messaggi pubblicitari di alcolici o di giochi d’azzardo raggiungessero anche utenti minorenni. E con le regole ferree vigenti negli Usa (COPPA, Children’s Online Privacy Protection Act), in Uk e in Europa con il GDPR, Instagram vuole correre ai ripari. Anche se, ma è solo un’impressione, la mossa possa essere stata generata per il fatto di sentire la pressione che arriva dal successo di TikTok. E su questo avevamo dato notizia dell’esperimento avviato di recente in Brasile con Reels.

Con la richiesta dell’età Instagram, come scrive sul blog ufficiale, vuole “evitare che minori si uniscano alla piattaforma, ci aiuterà a mantenere i giovani in un luogo più sicuro e ad offrire esperienze più adeguate“. Il dato sarà quindi personale, non sarà esposto al pubblico, ma sarà visibile solo dalla propria area all’interno dell’app. Nel caso in cui l’utente abbia collegato Instagram a Facebook, ecco che il dato sarà prelevato da lì e riportato all’interno dell’app.

instagram richiesta età

Ora, a fronte di tutto questo, è verrebbe da dire che Instagram avrebbe già dovuto farlo da un pezzo, c’è da aggiungere che proprio Instagram non applicherà alcuna verifica sulla data di nascita degli utenti. In pratica, si affiderà al buon senso degli utenti, sperando che dicano la verità. In pratica, è come se lo stesso tentativo di rendere il tutto più sicuro e omologato alle norme vigenti venisse allo stesso tempo annullato.

Però, Instagram non nasconde che tutto questo possa essere gestito poi dall’Intelligenza Artificiale che potrebbe apprendere da quanto già viene condiviso sulla piattaforma attraverso messaggi di auguri pubblici e hashtag adottati ad-hoc per comprendere la data di nascita degli utenti e fare le opportune verifiche.

Vedremo come si svilupperà questo aspetto, intanto pensiamo che questo possa esser positivo per la piattaforma per davvero rendere l’app un luogo più sicuro.

instagram controlli messaggi

Ma oltre a questo annuncio, Instagram fa sapere che permetterà agli utenti di gestire meglio i messaggi diretti sull’app. Significa che gli utenti potranno scegliere da chi ricevere i messaggi privati, una modalità molto simile a quella già vista su WhatsApp per i gruppi, scegliendo tra “Tutti” oppure “Solo le persone che segui“. Lo stesso vale per gli inviti che arrivano per prendere parte a gruppi di discussione, anche in questo caso la scelta sarà la medesima. Se si sceglie quindi la seconda modalità, cioè quella di ricevere messaggi o inviti da persone che già si seguono, allora si avrà la certezza di non ricevere più messaggi o inviti da chiunque, quindi anche quelli indesiderati.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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